Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

12 Novembre 2013 | Economia

Le eterne fatiche del mercato pubblicitario

Investimenti pubblicitari in flessione a settembre 2013 : il mercato ha chiuso il trimestre estivo con un poco incoraggiante -5,8% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre nei primi nove mesi dell’anno il passo indietro è stato del 14,6%, quantificabili in 774,5 milioni di euro in meno. I dati resi noti da Nielsen evidenziano comunque un miglioramento rispetto al periodo gennaio-luglio quando le perdite si erano attestate al 17,1%: “Alla luce di ciò, possiamo segnalare un’inversione di tendenza rispetto alla decrescita, seppur non si possa ancora parlare di ripresa, se pensiamo che il valore assoluto questi primi nove mesi del 2013 corrisponde esattamente alla raccolta del primo semestre 2011”, spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen.  Nel mese di settembre, la tv ha recuperato un po’ di terreno , attestandosi a un innocuo -0,6% (-13,1% nei primi nove mesi). La  stampa invece non è riuscita a invertire la rotta , registrando un -21,5% (-24,3% sui nove mesi). Lievemente positivo internet , che ha chiuso a +0,4% (-2,6% tra gennaio e settembre). Ancora male la radio, -7,9% (-12,6%). “Le nostre elaborazioni proiettano un 2014 con una tv in crescita rispetto al mercato, grazie in particolare al contributo dei Campionati Mondiali di Calcio – dice Nielsen – . Ancora in negativo la stampa. Internet, considerando anche i social e il search, sarà il mezzo con la performance più interessante″.

Guarda anche:

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...
simon-godfrey-agricoltura-unsplash

In Italia l’Agricoltura vale il 15% del PIL

Lo dice il rapporto ISMEA, secondo cui il settore primario genera un valore aggiunto di 44,4 miliardi L’economia agricola e agroalimentare italiana continua a rappresentare una delle colonne...

I redditi reali calano, la pausa pranzo è sempre più salata

Tra le nuove strategie per fare economia nella quotidianità, pranzare con la schiscetta pare essere tra le preferite dagli italiani. Fino a 3.200 euro l’anno il potenziale risparmio. Le retribuzioni...