Il 96,4% delle istituzioni pubbliche italiane ha un proprio sito internet . L’approdo quasi totale del settore pubblico nazionale sulla rete è certificato, dopo anni di stenti, dai numeri Istat, secondo 11.715 unità su 12.146 ha un proprio spazio online. L’indagine non approfondisce la reale funzionalità dei portali , ma quanto meno l’Italia può considerarsi realmente presente su web tramite le sue istituzioni. Il 40,1% di queste utilizza un software open souerce per la gestione delle proprie strutture digitali, tagliando così i costi di licenza e permettendo, almeno in teoria, una maggiore personalizzazione degli spazi online. Tra le istituzioni più attive sulla rete vi sono Università, Province e Regioni. I dati raccolti fanno riferimento al dicembre del 2011, data dell’ultimo censimento , che ha rivelato nel settore otto tipologie di strumenti informatici e le relative dotazioni. Si va dai pc desktop, presenti a maggioranza, ai portatili, in dotazione di meno del 10% dei dipendenti. Cresce l’utilizzo dell’e-commerce per l’acquisto di beni e servizi necessari alle istituzioni pubbliche (se ne giova il 35,6% del totale), mentre si fanno più comuni le strutture intranet, reti per la comunicazione e gestione interna (di cui è dotata il 57,5% delle istituzioni).
Le istituzioni pubbliche finalmente online

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