Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

5 Novembre 2025 | Attualità

Le mense scolastiche dividono l’Italia in due

Foodinsider registra differenze marcate tra Nord e Sud, anche se non mancano i miglioramenti

In Italia le mense scolastiche viaggiano a due velocità, nonostante i segnali di miglioramento. Accanto a servizi eccellenti, in grado di innovare menù e pratiche della ristorazione, persistono ancora molte realtà ferme su modelli tradizionali, con differenze marcate tra il Nord e il Sud del Paese. È quanto emerge dalla presentazione del 10° Rating dei menù scolastici di Foodinsider, svoltasi alla Camera dei Deputati il 23 ottobre 2025.

Secondo i dati diffusi dall’associazione di promozione sociale focalizzata sui refettori scolastici quasi la metà dei menù propone oltre 22 prodotti biologici alla settimana; al contrario, la quota di mense che offrono meno di 9 alimenti biologici si attesta al 5%. L’indagine registra inoltre una transizione alimentare: nel 94% dei menù analizzati i legumi compaiono una o più volte a settimana;, cresce la varietà dei cereali, si diffondono gli alimenti integrali e si registra una riduzione del consumo di carne rossa — pur con forti differenze territoriali.

Sul fronte delle filiere locali, i segnali sono contrastanti: circa il 40% dei Comuni inserisce pochi o nessun prodotto del territorio nei menù, ma cresce il numero di amministrazioni che stabilmente dedicano più di dieci prodotti locali a settimana. In tal senso è particolarmente virtuoso l’esempio della Regione Sardegna, che mostra come la mensa possa diventare uno strumento di sviluppo dell’economia locale, attraverso politiche regionali che collegano produttori, aziende di ristorazione e scuole.

La classifica nazionale vede la città di Parma al primo posto, seguita da Cremona e Fano: un «podio» concentrato sul Centro Nord, che premia qualità nutrizionale, attenzione all’ambiente e valorizzazione delle filiere locali. Secondo l’indagine, purtroppo, solo una mensa su tre misura in modo sistematico gli scarti alimentari, rendendo lo spreco di cibo (“food waste”) un problema in gran parte invisibile nelle statistiche ufficiali.

La presidente di Foodinsider, Claudia Paltrinieri, sottolinea che “le leve per garantire qualità e sostenibilità delle mense sono alla portata di tutti” ed è fondamentale “applicare fino in fondo i Criteri Ambientali Minimi (CAM) che stanno guidando la ristorazione scolastica nella transizione ecologica”.

mensa-scuola-tomo_BEGINNER
Di <a href="https://www.telepress.news/author/daniela-faggion/" target="_self">Daniela Faggion</a>

Di Daniela Faggion

Emiliana di nascita, non ho ancora deciso dove mi piacerebbe mettere radici: nel frattempo sto in prestito a Milano dal 2000. Giornalista pubblicista dal 2003 e professionista dal 2006, ho lavorato per diversi media e pubblicato due libri. Scrivo per Telepress dal 2022 e mi occupo di attualità, scienze, ambiente, ed enogastronomia, sempre per raccontare l'Italia vista dal mondo e l'Italia in giro per il mondo.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 4 e 5 novembre 2025

La stampa estera si concentra sul braccio di ferro con Mosca dopo i commenti offensivi sul crollo della torre a Roma, che ha causato la morte di un operaio. Spazio anche al caso del sospettato del...
blue-crab-Thoxuan99

Al via ‘Granchio Blu’, la società di export in tutto il mondo

Fedagripesca annuncia l'apertura dello stabilimento di trasformazione a Porto Tolle, per rispondere all'emergenza della "creatura aliena" Quando non tutti i mali vengono per nuocere. Apre i battenti...

Riscoprire il conte Dracula nel Museo postale della Mitteleuropa

A Trieste, una mostra celebra una della figure più controverse della storia europea, tra storia e leggenda. Il percorso immersivo è allestito tra le sale del suggestivo Palazzo delle Poste. Fino al...