19 Maggio 2014 | Economia

Le vacanze online non piacciono all’antitrust

Una nuova indagine mina i meccanismi dell’e-commerce italiano: l’antitrust nazionale sta vagliando le pratiche di alcuni siti che offrono pacchetti viaggio, pernottamenti e voli , per verificare se ostacolino la possibilità per i consumatori di trovare offerte migliori altrove online. Nel mirino ci sono i motori di ricerca Booking.com ed Expedia.com , che procacciano stanze d’albergo e vettori per i viaggiatori di tutto il mondo. I due portali sono accusati di limitare la concorrenza del settore con norme troppo stringenti per hotel e b&b iscritti al servizio. L’approfondimento dell’antitrust è stato aperto ufficialmente lo scorso 7 maggio in seguito alla segnalazione di Federalberghi, di Aica e del Nucleo tutela mercati della Guardia di Finanza. Secondo il garante, “ le clausole previste da Booking ed Expedia, che vincolano le strutture ricettive a non offrire i propri servizi alberghieri a prezzi e condizioni migliori tramite altre agenzie do prenotazione online e, in generale, tramite qualsiasi altro canale di prenotazione (siti web degli alberghi compresi), potrebbero limitare significativamente la concorrenza, sia sulle commissioni richieste alle strutture, sia sui prezzi dei servizi alberghieri” . Il danno finale si ripercuoterebbe sui consumatori. L’istruttoria si concluderà entro il 30 luglio 2015 e dovrà verificare se i servizi di agenzie turistiche online (come i due sopra citati) limitino o meno il mercato attraverso gli accordi siglati con gli hotel èresenti nel loro catalogo. Sarà una lunga stagione vacanziera, la prossima: su internet è già cominciata, con qualche scaramuccia.

Guarda anche:

Italia: boom di investimenti e crescita record nel mercato alberghiero.

Nel 2024 il mercato alberghiero italiano ha fatto registrare investimenti per circa 2,2 miliardi di euro, in aumento del 50% rispetto al 2023; gli investimenti delle catene alberghiere e dei...
girl-ohurtsov

I giovani senza studio e lavoro in Italia superano i due milioni

In Europa solo la Romania fa peggio a livello di neet: giovani "Not in Education, Employment or Training" "Non studio, non lavoro, non guardo la TV, non vado al cinema, non faccio sport" Cantavano...

30 milioni di partecipanti, l’Italia della meeting industry cresce dell’8% nel 2024.

L'Italia sta consolidando la sua posizione come protagonista nel panorama internazionale della meeting industry. L'undicesima edizione dell'Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE),...