L’eleganza del riccio, il caso letterario del 2007, presto sarà una pellicola intitolata Il riccio e diretta da Mona Achache, regista esordiente di origine francese. Il libro di Muriel Barbery, che vanta centinaia di migliaia di copie vendute, narra di una scontrosa concierge, Renée, che vive in isolamento e si diletta con raffinate letture. L’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese dal cuore nobile e la curiosità di una bambina riusciranno però a penetrare la corazza della protagonista. J osian Balasko, l’attrice che presta il volto a Renée, ha ammesso di non aver letto il libro finché non è stata coinvolta nel lungometraggio. “ La lettura del libro mi ha permesso di mettere meglio a fuoco i personaggi, di capire i dettagli e le ragioni dei loro comportamenti ” ha affermato l’attrice, aggiungendo “ Renée è circondata da un fitto mistero. Da un lato ha questo aspetto duro, quasi scorbutico, dall’altro è estremamente colta e sofisticata. Credo che la mia passione per lei nasca dalla prossimità caratteriale, nella vita sono un pò come lei ”. L’incontro tra L’eleganza del riccio e la regista invece è stato frutto del caso. ”Stavo lavorando a un altro adattamento ma per quanto insistessi il film non veniva fuori, così per distrarmi mi recai alla FNAC dove mi misi a leggere le quarte di copertina alla ricerca di una storia speciale da raccontare ” ha dichiarato la regista. Trattandosi di un adattamento, Achache ha cercato di preservare l’atmosfera del libro , ritenendo però che opera iniziale e film debbano rimanere due cose distinte. L’eleganza del riccio infatti è scritto attraverso le pagine del diario di una ragazzina piuttoso intelligente, nel film questo aspetto è stato reso attraverso l’utilizzo di una telecamera da parte di Paloma.
L’eleganza del riccio diventa un film

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