Le Storie maledette di Franca Leosini tornano in onda da sabato 14 settembre su Rai 3 . Il consueto viaggio nella criminalità e nella psiche di chi si è reso responsabile di un delitto sarà caratterizzato, in questa nuova stagione, da un filo conduttore: le donne . Come spiega la Leosini a Vero , “ in genere la donna uccide per impeto e molto spesso è mandante del delitto, anche per ovvie ragioni di rapporto impari a livello di forza fisica con l’uomo. In genere non si può parlare pienamente di mente criminale in quanto non si tratta di assassini seriali, ma di persone normali che, a un certo punto, magari anche attraverso una normale premeditazione, compiono un gesto tragico “. Come sempre, le vicenda raccontate nel programma di Rai 3 interrogano indirettamente lo spettatore, lo inducono a riflettere, lo pongono nella posizione di pensare alle motivazioni che possono determinare un delitto. Non può mancare, naturalmente, un’opinione della conduttrice a proposito della diffusione di cronaca nera in televisione: da Quarto grado al nascituro Linea gialla, da Chi l’ha visto? a La vita in diretta , il sangue fa share. “ C’è sempre un pezzo di noi in queste storie maledette. È un rischio che, però, cerchiamo di evitare, avendo il massimo rispetto per tutte le parti in causa. Io non emetto mai giudizi, cerco invece di capire. Mi studio tutti gli atti del processo, le psicologie delle persone, il contesto in cui sono vissuti. Dico sempre che li incontro per rubare la loro anima “.
Leosini torna a raccontare le storie maledette

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