Per la prima volta nella storia della stampa francese, i due più importanti quotidiani finanziari, “La Tribune” e “Les Echos” non saranno in edicola oggi per uno sciopero dei giornalisti loro in forze. I redattori di “Les Echos” sono da settimane sul piede di guerra per la possibile vendita della testata a Bernard Arnault, numero uno del gruppo Louis Vuitton (Lvmh) e amico di Nicolas Sarkozy, mentre i colleghi de “La Tribune” protestano per l’eventuale cessione da parte dello stesso Arnault. Lvmh potrebbe confermare la vendita di “La Tribune” nei prossimi giorni e i giornalisti hanno chiesto un incontro con i rappresentanti del gruppo per essere aggiornati sulla questione. Per il momento si ignora chi potrebbe essere interessato all’acquisto de “La Tribune”, che ha 200 dipendenti, vende 77mila copie al giorno e nel 2006 ha registrato 18 milioni di euro di perdite. Al contrario, “Les Echos”, che ha 500 dipendenti, è uno dei pochi giornali francesi non in perdita, grazie anche alle sue 119mila copie vendute. Nel 2006 il giornale ha registrato un profitto operativo di 10 milioni di euro, su 126 milioni di ricavi.
“Les Echos” e “La Tribune” uniti nella protesta

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