Dall’Unione europea arriva una nuova direttiva sullo smaltimento di apparecchiature elettroniche ed elettriche Raee, e l’Italia si adegua . Anche nel nostro Paese sarà recepita la normativa 2012/19/Eu che obbliga i punti vendita di elettrodomestici con superificie superiore ai 400 metri quadrati a raccogliere questo tipo di rifiuti. Così si prova a semplificare e ottimizzare il processo di smaltimento dei dispositivi elettronici , cresciuti di numero negli ultimi anni e sempre più spesso difficili da gestire e dismettere, una volta sostituiti con prodotti più moderni. Il Consiglio dei ministri ha adottato, lo scorso 14 marzo, le direttive europee che ridefiniscono strutture e dimensioni dei centri di raccolta . Molti negozi dovranno quindi accettare gli elettrodomestici di piccole e medie dimensioni senza obbligare i clienti ad acquistarne di nouvi, come accaduto sinora.
L’Europa cestina (meglio) i rifiuti elettronici

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