Dopo la decisione della Federal Trade Commission, l’autorità antitrust statunitense, di non procedere contro Google per la manipolazione dei risultati di ricerca, si era già espresso Michael Jennings, portavoce del vicepresidente dell’ Antitrust europea, dicendo che l’indagine non ha alcuna implicazione diretta su quella che stanno conducendo in Europa . L’indagine si riferisce all’abuso del colosso californiano per la posizione dominante sul mercato delle ricerche online, partita nel novembre del 2010 in seguito alle denunce che accusano Google di favorire nei risultati delle ricerche i propri servizi. E oggi Joaquin Almunia , vicepresidente dell’Antirust europea, ribadisce il messaggio, facendo sapere che la Ue non è per niente soddisfatti del comportamento assunto da Google e afferma al Financial Times “ Stiamo ancora indagando ma è mia convinzione che Google stia deviando il traffico . Stanno monetizzando la loro forte posizione sul mercato delle ricerche e temo che ci sia un abuso di posizione dominante”.
L’Europa indaga ancora su Google

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