Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

13 Marzo 2013 | Attualità

L’Europa non vieta al porno

La pornografia non verrà bandita dai media dell’Unione europea, Bruxelles ha detto no. La messa al bando del porno è scongiurata, grazie anche alla rivolta che si è scatenata sul web : il Parlamento europeo ha approvato il documento con 368 voti, 158 no e 98 astenuti, ma ha cancellato il contestatissimo articolo 17 , che conteneva il “divieto di ogni forma di pornografia nei media ”, internet compreso . Esultano le associazioni per i diritti civili : “ Siamo orgogliosi di aver allertato l’opinione pubblica – spiega Rick Falkvinge, fondatore del Pirate Party danese e attivista di European digital rights – se non avessimo sollevato il polverone, l’articolo sarebbe stato approvato insieme al testo e la censura sarebbe passata sotto silenzio”. La proposta di risoluzione era stata presentata il 6 dicembre dalla Commissione per i diritti della donna con lo scopo di “ garantire l’uguaglianza di genere “: “ In tv, giochi per pc e video musicali – si legge – vi è una tendenza sempre più evidente a mostrare donne vestite provocatoriamente, in pose sessuali, contribuendo così a nutrire gli stereotipi “. Da qui al porno il passo è breve. “La pornografia sta scivolando nella nostra vita come un elemento culturale sempre più universalmente accettato ”, si legge tra le premesse. L’unico modo per evitarlo, secondo la socialista olandese Kartika Tamara Liotard che ha firmato il testo, sarebbe stato vietare l’hardcore.

Guarda anche:

alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...