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23 Settembre 2009 | Attualità

L’Hadopi supera lo scoglio del Parlamento, in attesa della Corte Costituzionale

Approvazione definitiva per la legge francese anti-pirateria sul web. Il Parlamento transalpino ha dato il suo assenso ha alla seconda versione del disegno di legge, che prevede il taglio della connessione per gli internauti che, dopo due avvertimenti, continuano a scaricare illegalmente musica dal web. Resta, a questo punto, l’ultimo ostacolo da superare, quello della Corte Costituzionale, alla quale si appellerà l’opposizione e che ha rigettato la prima versione della legge. “I primi avvertimenti” agli internauti che scaricano illegalmente “saranno inviati all’inizio del prossimo anno” , ha annunciato in aula il relatore della legge, il deputato dell’Ump, Franck Riester. La versione precedente della legge è stata modificata dopo che la Corte costituzionale ha bocciato l’idea di creare un organo con il potere di tagliare l’accesso a internet a chi veniva scoperto a scaricare file illegalmente. Il nuovo organo, ha decretato la corte, ha il potere di dare degli avvertimenti, ma l’ordine di tagliare la connessione – insieme ad una sanzione pecuniaria fino a 30.000 euro – può essere emesso soltanto da un giudice dopo due avvertimenti scritti. A favore del provvedimento hanno votato i deputati del centro destra (Ump, Nuovo Centro), contro i socialisti, i quali hanno confermato l’intenzione di ricorrere al Consiglio costituzionale.

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