I dati illustrati alla Casa del Cinema di Roma, in occasione del ventennale dell’homevideo in Europa, attestano la quarta posizione dell’Italia all’interno del mercato europeo nel settore del noleggio (con una spesa 261,3 milioni di euro) e della vendita (658 milioni) di homevideo che arriva a sfiorare i 12 miliardi, con una spesa di 950 milioni. Dall’analisi dei numeri, emerge la vitalità di questo segmento di mercato che nel vecchio continente rappresenta il 28% della rispettiva spesa mondiale . Protagonista del flusso globale di noleggio e vendita è il dvd che è presente al 99%, tuttavia la tecnologia avanza e il tradizionale disco sarà presto soppiantato dal Blu-ray disc ad alta definizione che nei primi quattro mesi del 2008 ha raggiunto gli stessi risultati dei primi 11 mesi del 2007. In linea generale la vendita attraverso i canali tradizionali è in leggero aumento arrivando a 9,4% miliardi di euro (+10%), mentre il noleggio subisce un calo fermandosi a circa 2,2 miliardi. L’ Italia è quarta dopo Gran Bretagna, Francia e Germania ; proprio il noleggio, nel nostro Paese, nonostante il calo del 50% negli ultimi tre anni, resta una voce importante nella spesa di prodotti audiovisivi, rappresentando circa il 29% del totale. La vendita nei negozi è invece al 47% e quella tramite edicola (altra voce più rilevante da noi che nel resto d’Europa) al 24%. “Gli ostacoli maggiori che impediscono al mercato italiano di crescere a livello di altri Paesi europei sono l’oppressione burocratica e la pirateria. Servirebbero provvedimenti come uno sportello unico per il diritto d’autore , misure di defiscalizzazione per gli utili reinvestiti e un più equo trattamento iva. La pirateria, poi è più forte da noi rispetto al resto d’Europa, sia per la presenza del crimine organizzato che per quella di chi arrotonda lo stipendio scaricandosi i film da internet e rivendendoli. Un fenomeno tipicamente italiano” afferma Davide Rossi, presidente di Univideo.
L’homevideo compie 20 anni e l’Italia si piazza 4^ nel mercato europeo

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