Pace fatta a ‘Libération’. I dipendenti hanno approvato il cambio di statuto proposto dal primo azionista del quotidiano francese Edouard de Rothschild (38,8% del capitale). In sostanza i lavoratori perdono una parte del loro diritto di veto sulle grandi decisioni che riguardano il giornale, ma aprono a una ricapitalizzazione per salvare il quotidiano da un fallimento. Hanno votato a favore delle modifiche il 68% dei giornalisti e il 60% degli amministrativi. Divisi al 50% i poligrafici. Il 19 dicembre non era stata raggiunta la maggioranza di voti a favore del cambio di statuto. Il piano di Rothschild prevedeva una ricapitalizzazione pari a 15 milioni di euro, l’arrivo di Laurent Joffrin alla guida di ‘Libération’, avvenuta a novembre, e il taglio di 76 posti di lavoro su 276. Il nuovo statuto rende il quotidiano una società anonima dotata di consiglio di sorveglianza e direttorio. Decade inoltre il diritto di veto della Société civile des personnels de Libération (SCPL), l’associazione dei dipendenti. E’ atteso a breve l’annuncio dei nuovi investitori di ‘Libération’.
Libération: cambia lo statuto

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