“Liberazione” , quotidiano diretto da Pietro Sansonetti, ha scelto questo delicato momento politico per rinnovarsi e puntare a un pubblico più vasto. La testata, che manterrà il suo assetto fondamentale di sinistra, raddoppierà il numero delle pagine, che diventano così 24, e cambierà formato trasformandosi in un tabloid (sul modello di “Repubblica”). L’inserto culturale della domenica, “Queer”, passerà a dodici pagine. Non un quotidiano destinato solo ai militanti ma uno strumento utile e forte per “affrontare la nuova fase che si è aperta per la sinistra”, ha spiegato Sansonetti, “per dirla con uno slogan vogliamo ripartire nel cammino interrotto da Mastella”.
Liberazione allarga i suoi orizzonti

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