Il sistema dell’informazione non deve mettere nessuno alla gogna né puntare su capri espiatori. Nel Paese, però, “di tutto c’è bisogno, tranne che di censure”. A dirlo il presidente della Camera Fausto Bertinotti, all’indomani delle polemiche sulla puntata di Annozero sul caso De Magistris. “Si sta facendo torbido in modo preoccupante il rapporto tra politica e magistratura e tra politica e sistema radio-televisivo – dice Bertinotti – c’è bisogno di mettere fine a queste pericolose turbolenze per riacquistare trasparenza di rapporti”. L’invito è a “battersi per evitare che un qualsiasi politico come un qualsiasi cittadino possa diventare un capro espiatorio”. Il diritto alla critica è per Bertinotti “una prerogativa senza la quale un sistema informativo perde la sua validità”. Tra poco il Parlamento interverrà proprio su questo sistema, attraverso il ddl Gentiloni. “Sarebbe bene cogliere l’occasione – chiosa Bertinotti – per avviare un dibattito sul ruolo del servizio pubblico”.
Libertà di stampa: Bertinotti, “No alle censure in Italia”

Guarda anche: