Da poco la giornata mondiale dedicata alla millenaria pratica indiana, ormai planetaria e apprezzata a tutte le latitudini
21 giugno: primo giorno d’estate e giornata mondiale dello yoga, millenaria pratica indiana, ormai diffusa in tutto il mondo e apprezzata – con vari aggiustamenti – in culture molto diverse. Addirittura c’è chi, in Italia ha messo lo yoga al centro di programmi per il controllo glicemico, in sostituzione o in affiancamento ad altre attività fisiche, perché lavorando anche sulla respirazione produce benefici realmente profondi.
A queste importanti peculiarità dello yoga c’è chi ha dedicato un libro, come la la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, che ha scritto “La dieta per glicemia e insulina con il Metodo Missori-Gelli®”. “È stato dimostrato”, dice, “che praticare yoga ha effetti significativi sul controllo glicemico, anche paragonato alla camminata”.
Lo yoga favorisce il rilassamento e la gestione dello stress. E lo stress, con il suo rilascio di cortisolo è tra le cause dello squilibrio di glicemia e insulina: “Lo yoga è indispensabile per combattere lo stress”, spiega Missori, “che è una delle principali cause dell’aumento di peso”. Alcune asana (nome delle posizioni dello yoga) aiutano inoltre il drenaggio dei liquidi e quindi il contrasto alla cellulite. Certo, non il problema maggiore per chi ha il diabete, ma sicuramente un pensiero in meno.
di Daniela Faggion