Dopo aver resistito al progresso tecnologico per quasi un secolo, la radio tradizionale inizia a mostrare i primi segni di cedimento nei confronti dei nuovi mezzi di trasmissione e comunicazione. “La radio su internet, quella via satellite, il podcasting e i servizi audio mobili” sono i rivali più accreditati secondo Ben Macklin, analista di eMarketer e autore di una ricerca che supporta la tesi suddetta. Il 2008 dovrebbe infatti essere l’anno dello storico sorpasso degli investimenti pubblicitari online ai danni dalla radio negli Stati Uniti: l’universo del web sarà in grado di capitalizzare l’attenzione degli investitori per 21,7 miliardi mentre la radio si fermerà a 20,4 miliardi. Niente panico, invita Bridge Ratings che assicura che l’audience settimanale del mezzo si attesta ancora su una cifra pari a 283 milioni di americani.
L’innovazione mette la radio alle strette

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