Secondo i dati della ricerca di Compare the Market AU l’Italia si classifica al primo posto nell’offerta di degustazioni di olio extravergine di oliva. Nella produzione di olio la Penisola si classifica al secondo posto, dopo la Spagna e davanti a Grecia, Turchia e Albania.
La classifica si basa su cinque fattori, tra cui il numero di oliveti, i livelli di produzione di olio d’oliva, il numero di sessioni di degustazione, le classifiche degli oli d’oliva locali e i dati dei social media.
In Italia oggi è possibile provare ben 147 degustazioni di olio d’oliva, sparse in 18 delle 20 regioni italiane che producono olive e olio. Le degustazioni offerte dalle aziende agricole vanno dal campeggio sotto gli ulivi al giro in mongolfiera sorvolando gli uliveti. Sempre dai risultati della ricerca l’Italia si classifica al secondo posto per la produzione, con un totale di 2.194.110 tonnellate di prodotto immesso nel mercato.
La Grecia occupa il terzo posto della classifica con il maggior numero di post online positivi sul suo olio d’oliva e il secondo numero di degustazioni del prodotto. Completano la top five la Turchia e l’Albania.
Il 2024 è stato anche l’anno della creazione del primo portale italiano di esperienze dedicate all’olio, strumento per supportare risorse e opportunità di questo settore economico. Il portale nasce dalla collaborazione tra le associazioni Città dell’Olio, Unaprol-Coldiretti e Roberta Garibaldi, docente universitario in Tourism Management. La piattaforma è un’opportunità per i produttori, le strutture ricettive e i ristoratori perché offre loro la possibilità di promuovere al pubblico e agli operatori di settore le proprie attività oleoturistiche, ma lo è anche per i turisti e i cittadini italiani appassionati e curiosi, alla ricerca di esperienze di viaggio originali.
di Serena Campione