Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

18 Aprile 2024 | Attualità, Economia

L’Italia è leader mondiale della pasta

La produzione nel mondo sfiora i 17 milioni di tonnellate e gli italiani detengono il record di produttori ma anche di consumatori. Un mercato destinato a crescere a livello mondiale ma che registra già numeri importanti.

L’Italia è la prima al mondo nella classifica dei Paesi produttori di pasta, con 3,6 milioni di tonnellate, prima di Turchia e USA, e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro. A dirlo è un’elaborazione di Unione Italiana Food su dati Istat (gennaio-dicembre 2023) che fornisce dati interessanti anche sul consumo e l’esportazione.

Oltre a essere i primi produttori, gli italiani sono anche i più grandi consumatori di pasta. Si stima infatti che il consumo annuo pro-capite sia di circa 23 chili per un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate, contro i 17 kg della Tunisia, seconda in classifica. Seguono Venezuela (15 kg), Grecia (12,2 kg), Perù (9,9 kg) Cile (9,6 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Turchia (8,7 kg), Iran (8,5 kg), Francia (8,3 kg) e Germania (7,9 kg).

Anche l’export registra numeri importanti dal momento che il 61% della produzione nazionale, quindi ben oltre la metà, è destinata all’estero. Sono oltre 2,2 milioni le tonnellate esportate, con una leggera contrazione in termini di volumi (-3,7% rispetto al 2022), che ha interessato gran parte del comparto agroalimentare, a fronte di un valore pari a 3,8 miliardi di euro (+3% rispetto al 2022). Della pasta esportata circa 1,5 milioni di tonnellate è destinato ai paesi dell’UE mentre quasi 780 mila tonnellate finiscono in paesi terzi.

L’export rappresenta il 64,8% del totale nei Paesi UE e il 35,2% riguarda i Paesi non UE, America, Asia, Africa, Oceania. I Pesi più ricettivi sono Germania (425.134 tonnellate), Regno Unito (278.043 tonnellate), Francia (264.269 tonnellate), Stati Uniti (247.088) e Giappone (67.233). Si registra inoltre una crescita tra il 5 e il 20% in Brasile, Israele, Finlandia, Slovenia, Albania, Marocco, Perù, Lussemburgo, Portogallo; tra il 20 e il 50% in Libano, Australia, Somalia, Georgia, Cuba, Egitto, Pakistan, Nepal; superiori al 50% in paesi asiatici come Mongolia, Pakistan e Sri Lanka. Buoni segnali rispetto ai consumi si registrano anche in alcuni paesi africani come Camerun, Ruanda, Mozambico e Nigeria.

Un successo mondiale quindi dovuto sicuramente al fatto che la pasta è un alimento sempre più sostenibile, versatile, nutrizionalmente bilanciato e accessibile. Anche il suo packaging permette un recupero al 100% dei materiali di imballaggio e si va verso nuovi metodi di cottura grazie anche al miglioramento dei processi produttivi.

di Antonietta Vitagliano

Guarda anche:

La fondazione di Sinner per i bambini

Il tennista ha presentato l'iniziativa cui partecipano anche il suo manager. Alex Vitttur, e Stefano Domenicali Dall'impegno sul campo all'impegno messo in campo per gli altri. Si chiama Jannik...

La solidarietà entra in vasca per la Eliminator Challenge Night

In provincia di Milano, 144 atleti si sfidano nuotando fino all’ultima bracciata, in un’arena sportiva circondata da luci e musica, per sostenere il progetto di Abbracciamoli Onlus a favore dei...

Ponti di Primavera 2025: 14 milioni di italiani in viaggio, turismo in crescita nonostante l’inflazione

Un giro d'affari da 7,2 miliardi di euro, vacanze più lunghe e una voglia diffusa di novità: ecco come gli italiani stanno trascorrendo i ponti tra il 25 aprile e il 1° maggio 2025. Con il...