La stampa internazionale ha evidenziato nel weekend come l’Italia sia protagonista di un significativo processo di modernizzazione tecnologica europea, con il lancio del sistema biometrico EES che posiziona il paese all’avanguardia nei controlli digitali alle frontiere dell’UE. Sul piano diplomatico, i media internazionali hanno seguito con interesse sia la visita del ministro cinese Wang Yi per rilanciare le relazioni bilaterali post-Belt and Road, sia quella del presidente cileno Boric che ha segnato momenti di alta diplomazia vaticana e memoriale. L’attenzione si è concentrata anche sulle tensioni politiche interne, dal caso dell’immunità ministeriale negata per tre ministri del governo Meloni alle polemiche della ministra Roccella sui viaggi ad Auschwitz, fino alla proposta di legge per vietare burqa e niqab negli spazi pubblici. Spazio ad alcuni eventi di cronaca come l’incendio del monastero lombardo e la morte dello stilista Cesare Paciotti. E’ stato dato rilievo anche alla presenza di Meloni al summit per la pace in Egitto.
L’UE lancia il nuovo sistema digitale di controllo frontiere con l’Italia in prima linea
L’Unione Europea ha ufficialmente lanciato il suo nuovo Sistema di Ingresso/Uscita (EES) il 12 ottobre 2025, con l’Italia tra i primi paesi a implementare il sistema di controllo frontiere digitale. I principali aeroporti italiani, inclusi Roma Fiumicino e Milano Malpensa, hanno iniziato a utilizzare il nuovo sistema biometrico che sostituisce i tradizionali timbri sui passaporti con registrazioni digitali che includono impronte digitali e scansioni facciali per i viaggiatori extra-UE. Il sistema riguarda tutti i cittadini di paesi terzi che visitano l’Italia per soggiorni brevi e fa parte della strategia più ampia dell’UE per modernizzare la sicurezza delle frontiere e monitorare il rispetto della regola dei 90 giorni.
Fonte: Euronews
Fonte:Travel-europe
Fonte: Home-affairs
Fonte: Thelocal
Mercato editoriale italiano in calo del 2% nel 2025 ma fiducioso nella ripresa
L’industria editoriale italiana ha registrato un calo del 2% nelle vendite per i primi nove mesi del 2025, secondo l’Associazione Italiana Editori (AIE). Tuttavia, i leader del settore hanno espresso fiducia in una ripresa, citando ritardi nell’implementazione di misure di sostegno alla domanda. L’annuncio è arrivato in vista delle attività della Fiera del Libro di Francoforte, dove l’Italia mantiene una presenza significativa nel mercato editoriale internazionale.
Fonte: Publishingperspectives.com
Sciopero dei lavoratori aeroportuali italiani interrompe i viaggi a Roma Fiumicino e Ciampino
I lavoratori aeroportuali degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino hanno scioperato per quattro ore il 13 ottobre 2025, dalle 12:00 alle 16:00 ora locale, causando potenziali cancellazioni di voli e ritardi. Lo sciopero è stato organizzato dal sindacato FAST-Confsal e ha colpito le operazioni gestite da Aeroporti di Roma (AdR). Il disturbo è arrivato solo un giorno dopo che l’Italia ha implementato il nuovo Sistema di Ingresso/Uscita dell’UE, potenzialmente aggravando i ritardi per i passeggeri internazionali.
Fonte: Bta.bg
Fonte: Wantedinrome.com
Il ministro degli esteri cinese Wang Yi visita l’Italia per rafforzare le relazioni bilaterali
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha visitato l’Italia dall’8 al 9 ottobre 2025, co-presiedendo la 12ª riunione del Comitato Governativo Italia-Cina insieme al vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Durante la visita, Wang Yi ha incontrato il presidente italiano Sergio Mattarella. Le discussioni hanno coperto cooperazione economica e commerciale, investimenti, scambi culturali e cooperazione scientifica e tecnologica. Il commercio bilaterale tra gennaio e agosto 2025 ha raggiunto 49,8 miliardi di euro, con un aumento del 16%. L’Italia mantiene una posizione pragmatica: dialogo aperto entro i confini della de-risking europea e della traiettoria transatlantica, dopo essersi ritirata dall’iniziativa Belt and Road nel 2023.
Fonte: Decode39
Fonte: News.cgtn
Il Parlamento italiano respinge la richiesta di processo per tre ministri sul caso di un cittadino egiziano
Il Parlamento italiano ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere contro tre ministri del governo – Matteo Piantedosi (Interno), Carlo Nordio (Giustizia) e Alfredo Mantovano (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) – in relazione al caso della liberazione e successivo espatrio di un cittadino egiziano detenuto in Italia, Osama Najim. La notizia, riportata da media internazionali l’11 e 12 ottobre 2025, indica che la maggioranza ha votato contro l’autorizzazione a processare i ministri, che erano accusati di presunto concorso in sequestro di persona e abuso d’ufficio per aver agevolato la liberazione di Najim, detenuto per traffico di migranti, in cambio della presunta incolumità di cittadini italiani detenuti in Libia. La decisione parlamentare ha sollevato critiche da parte dell’opposizione e dell’opinione pubblica, che vedono nel voto un tentativo del governo di proteggere i propri membri da responsabilità legali. L’articolo sottolinea che, sebbene la motivazione ufficiale fosse legata alla “necessità di proteggere i cittadini italiani all’estero”, il caso alimenta il dibattito sull’immunità ministeriale e sulla trasparenza delle operazioni di sicurezza nazionale.
Fonte: Libyaobserver
Fonte: Wantedinrome
Incendio al monastero di Bernaga
Incendio devasta un monastero storico in Lombardia, evacuate 22 suore
Un vasto incendio ha investito il monastero di Bernaga (La Valletta Brianza, Lombardia), causando l’evacuazione delle 22 monache di clausura. Non si segnalano vittime gravi, ma il danno strutturale è pesante: il tetto è crollato e si teme che opere d’arte e reliquie interne siano andate distrutte. Il sindaco ha definito l’evento “una catastrofe” e le autorità locali riferiscono che la causa probabile sia un cortocircuito in una cella. Il monastero è noto anche per il legame con il santo Carlo Acutis, che vi compì la Prima Comunione.
Fonte: Ndtv
Il Presidente cileno Boric in visita ufficiale in Italia
Il Presidente del Cile, Gabriel Boric, ha iniziato lunedì 13 ottobre una visita ufficiale di tre giorni in Italia, focalizzata su incontri istituzionali e iniziative memoriali. A Roma Boric è stato ricevuto da Papa Leone XIV in Vaticano per un’udienza privata – la prima con il Pontefice da quando Boric è in carica – in cui si è discusso di diritti umani, sfide globali come clima e intelligenza artificiale, e della crisi umanitaria a Gaza. Il Presidente cileno ha poi incontrato al Quirinale il Capo dello Stato Sergio Mattarella, con cui ha commemorato il 50° anniversario dell’attentato neofascista del 1975 ai danni dell’esule cileno Bernardo Leighton e di sua moglie Anita Fresno, entrambi sopravvissuti all’attacco. Durante la visita Boric è accompagnato dal ministro degli Esteri Alberto van Klaveren e da una delegazione parlamentare trasversale. Oltre agli incontri politici, Boric ha partecipato a un forum FAO su alimentazione e agricoltura e a un seminario sull’eredità della dittatura di Pinochet, rendendo omaggio al ruolo dell’Italia nell’accoglienza degli esuli cileni durante gli anni ‘70.
Fonte: elpais.com
Fonte: swissinfo.ch
Meloni parteciperà al vertice per la pace in Egitto sulla crisi di Gaza
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato la sua presenza al summit internazionale per la pace in Medio Oriente convocato a Sharm el-Sheikh (Egitto) il 13 ottobre. L’incontro, co-presieduto da Egitto e Stati Uniti, mira a “voltare pagina” dopo la guerra a Gaza e coinvolge leader mondiali e regionali. Oltre a Meloni, sono attesi il Segretario ONU António Guterres, il presidente turco Erdoğan e rappresentanti di Qatar, Arabia Saudita, UE e altri Paesi arabi. L’obiettivo dichiarato del vertice è consolidare il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas – negoziato con la mediazione di Qatar e Stati Uniti – e gettare le basi per una soluzione politica a lungo termine. In particolare, si discuterà dell’avvio di un meccanismo internazionale per la ricostruzione di Gaza (stimata in oltre 50 miliardi di dollari di danni) e della creazione di una forza di sicurezza palestinese sostenuta da partner regionali come Egitto e Giordania. Il fatto che l’Italia partecipi ai massimi livelli segnala l’intenzione del governo Meloni di contribuire attivamente al processo di pace e di mantenere un equilibrio diplomatico tra l’alleanza con Israele e il dialogo con il mondo arabo.
Fonte: ctpost.com
Polemica per le parole della ministra Roccella sui viaggi ad Auschwitz
Sta suscitando indignazione in Italia l’intervento della ministra Eugenia Roccella, titolare della Famiglia nel governo Meloni, secondo cui le visite didattiche dei studenti ad Auschwitz avrebbero l’intento di “ribadire che l’antisemitismo è stato un fenomeno del fascismo, relegato al passato. Roccella ha espresso questa tesi durante un evento pubblico organizzato dalla comunità ebraica (UCEI) a Roma, sostenendo che la società italiana di oggi non saprebbe affrontare il proprio antisemitismo se non confinandolo alla memoria storica del Nazifascismo. Le sue parole hanno provocato un’ondata di critiche. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, si è detta incredula che un membro del governo “possa affermare che i viaggi della memoria servono a fomentare l’antifascismo”. L’opposizione, con Elly Schlein (PD) in testa, chiede a Meloni di prendere le distanze dalle affermazioni di Roccella, giudicate un tentativo di “riscrivere la storia” e di sminuire le responsabilità del nazi-fascismo nello sterminio degli ebrei. Esponenti di +Europa e altre forze liberal-progressiste accusano Roccella di un’“interpretazione strumentale e provinciale” della Shoah e ricordano che proprio la conoscenza dell’Olocausto ha reso i giovani “fermi oppositori dei massacri, come quello in Gaza”. La Presidenza del Consiglio al momento non ha commentato ufficialmente l’episodio.
Fonte: wantedinrome.com
Addio a Cesare Paciotti, maestro italiano delle calzature di lusso
È scomparso a 67 anni Cesare Paciotti, celebre stilista e imprenditore noto per l’omonimo marchio di calzature di lusso contraddistinto dal simbolo del pugnale. Paciotti è morto domenica 12 ottobre nella sua casa di Civitanova Marche, circondato dalla famiglia. La notizia è stata diffusa con un comunicato la sera stessa, senza specificare le cause del decesso. Figlio d’arte (i genitori avevano fondato un calzaturificio nel 1948), Cesare Paciotti aveva preso le redini dell’azienda di famiglia negli anni ’80, trasformandola in un brand internazionale apprezzato dalle star e definito da uno stile audace e sensuale. Sotto la sua guida creativa, il marchio Paciotti si era diversificato anche in accessori, gioielli e abbigliamento, mantenendo però la calzatura come core business e imponendosi per l’alta qualità artigianale Made in Italy. Numerosi personaggi dello spettacolo e della moda – da Madonna a Naomi Campbell – hanno indossato le iconiche scarpe col tacco e borchie di Paciotti nel corso dei decenni. Con la morte di Cesare Paciotti, la moda italiana perde uno dei suoi protagonisti degli ultimi 40 anni, riconosciuto per aver saputo coniugare tradizione familiare e spirito innovativo.
Fonte: world.einnews.com
Verso il divieto di burqa e niqab negli spazi pubblici in Italia
Il partito Fratelli d’Italia, forza di maggioranza al governo, ha presentato in Parlamento una proposta di legge per vietare l’uso del burqa e del niqab nei luoghi pubblici su tutto il territorio nazionale. Il provvedimento si inserisce in un più ampio disegno di legge volto a contrastare quello che viene definito il “separatismo culturale” di matrice islamica. In base al testo, che inizia ora l’iter parlamentare, chi si copre integralmente il volto in pubblico – impedendo il riconoscimento – sarebbe passibile di una multa da 300 a 3.000 euro. L’Italia si allineerebbe così ad altri Paesi europei (come Francia e Belgio) che già da anni hanno introdotto divieti simili. La legislazione proposta prevede anche maggiori controlli e trasparenza sui finanziamenti alle organizzazioni religiose non concordatarie (attualmente l’Islam non gode di accordi con lo Stato italiano). Il disegno di legge introduce inoltre reati specifici per pratiche come i “test di verginità” forzati e inasprisce le pene per i matrimoni forzati con movente religioso. Avendo la maggioranza numeri solidi in Parlamento, la misura ha buone probabilità di essere approvata, benché i suoi detrattori la critichino come lesiva della libertà religiosa.
Fonte: world.einnews.com;
Fonte: reuters.com
Fonte dell’immagine: The Local
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