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22 Agosto 2025 | Attualità

L’Italia sui giornali del mondo: 21 e 22 agosto

In primo piano nelle ultime ore l’arresto del cittadino ucraino sospettato dell’attentato al gasdotto Nordstream e sul quale si indaga anche per l’attentato alla nave Sea Jewel avvenuto nel porto di Savona. Ampio spazio alle posizioni del governo su Ucraina e Israele e sulla formalizzazione dei Dazi UE e USA. Protesta delle guide turistiche di Roma dopo la morte per caldo di un loro collega al Colosseo. Notizie anche sull’esito dell’offerta di Generali su Mediobanca.

Polizia italiana arresta ucraino sospettato del sabotaggio al gasdotto Nord Stream
La polizia italiana ha arrestato un cittadino ucraino di 49 anni, identificato come Serhii K., sospettato di essere uno dei coordinatori degli attacchi esplosivi ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 avvenuti nel settembre 2022. L’arresto è avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 agosto 2025 a Misano Adriatico, in provincia di Rimini, su mandato d’arresto europeo emesso dalla procura federale tedesca. Secondo le autorità tedesche, l’uomo avrebbe coordinato un’operazione che ha utilizzato uno yacht a vela partito da Rostock con documenti d’identità falsi per piazzare ordigni esplosivi sui gasdotti vicino all’isola danese di Bornholm. NRK +2 Il sospetto, descritto come ex capitano dell’esercito ucraino e precedente membro del servizio di intelligence SBU. Stava trascorrendo le vacanze con la famiglia quando è stato catturato. È stato successivamente trasferito al carcere di Bologna in attesa dell’estradizione. L’attacco ha causato danni massicci all’infrastruttura energetica europea, Al JazeeraAl Jazeera interrompendo la principale rotta di fornitura di gas naturale russo verso la Germania e intensificando la crisi energetica europea durante il conflitto ucraino. CNN
Fonte: CNN
Fonte: Al Jazeera
Fonte: NRK
Fonte: Rigzone
Fonte: The Guardian
Fonte: CBC

Meloni propone garanzie di sicurezza per l’Ucraina
La Premier italiana sostiene piano di sicurezza con impegno di 24 ore per gli alleati
La Prima Ministra italiana Giorgia Meloni ha proposto una garanzia di sicurezza post-bellica che richiederebbe agli alleati dell’Ucraina di decidere entro 24 ore da un rinnovato attacco russo se impegnare o meno truppe. Il piano è simile alla clausola di difesa collettiva dell’Articolo 5 della NATO, ma non include l’adesione dell’Ucraina alla NATO. Meloni aveva inizialmente proposto l’idea di estendere le protezioni dell’Articolo 5 a Kiev nel marzo 2025. La proposta richiede ai paesi che hanno firmato accordi di sicurezza con l’Ucraina di deliberare e rispondere rapidamente in caso di un altro attacco russo dopo un accordo di pace. Le opzioni di risposta includerebbero supporto alla difesa, aiuti economici e sanzioni contro la Russia.
Fonte: Kyiv Independent

22 nazioni si uniscono all’UE nell’opposizione ai piani illegali di insediamento E1 di Israele
Un gruppo di 22 paesi, inclusa l’Italia, ha emesso una dichiarazione congiunta condannando fermamente la decisione di Israele di approvare la costruzione di oltre 3.400 unità abitative negli insediamenti nella regione E1 della Cisgiordania. La dichiarazione definisce questa decisione “inaccettabile e in violazione del diritto internazionale”, chiedendo il ritiro immediato. Il gruppo avverte che il piano “non ha benefici per il popolo israeliano” e rischia di “minare la sicurezza, alimentare più violenza e instabilità” allontanando ulteriormente dalla pace. Gli analisti avvertono che il piano E1 frammenterà le terre palestinesi, compromettendo la fattibilità di un futuro stato palestinese.
Fonte: Al Jazeera
Fonte: Politico

Il dilemma dell’Europa: sostenere l’Ucraina mentre Trump corteggia Putin, con l’Italia che affronta la stanchezza interna
L’incontro alla Casa Bianca del 18 agosto, pur mostrando un’apparenza di unità, ha mascherato una profonda frattura nella strategia occidentale verso l’Ucraina. Mentre leader come Emmanuel Macron e Keir Starmer hanno sottolineato la necessità di un fronte unito e di non prendere decisioni senza il coinvolgimento di Kiev, la leva dell’Europa è limitata. Il problema è aggravato da divisioni interne: mentre Germania e Francia spingono per garanzie di sicurezza robuste, altri paesi, come l’Italia e il Regno Unito, sono alle prese con la “stanchezza interna” per gli aiuti forniti. Questa fatica interna rappresenta una sfida significativa per il mantenimento di una politica di sostegno a lungo termine e potrebbe influenzare la capacità dell’Europa di presentare una posizione coesa e risoluta. Per i leader dell’UE, l’incontro alla Casa Bianca è stato una manovra difensiva, mentre per l’Ucraina ha rappresentato un crudo promemoria della sua vulnerabilità di fronte alle mutevoli dinamiche tra le grandi potenze.
Fonte: Mail e Guardian Sudafrica

L’Italia apprezza la “chiarezza” dell’accordo commerciale UE-USA, pur non considerandolo “ideale”
Il governo italiano ha accolto con favore la dichiarazione congiunta tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti riguardo al loro accordo tariffario. Sebbene non sia considerato un “obiettivo ideale”, Roma apprezza la “chiarezza” che offre alle imprese e alle relazioni commerciali transatlantiche. La dichiarazione formalizza un’intesa politica raggiunta a luglio tra la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il Presidente Donald Trump. L’esecutivo italiano ha affermato che l’accordo fornisce finalmente un quadro chiaro del nuovo contesto commerciale, evitando una guerra commerciale e ponendo le basi per relazioni reciprocamente vantaggiose. L’accordo conferma un dazio massimo del 15% sui beni europei, incluse le automobili. Il governo Meloni ha particolarmente apprezzato le esenzioni in settori come l’aeronautica e la farmaceutica e si è impegnato a collaborare con la Commissione Europea per estendere tali esenzioni ad altri settori, come l’agroalimentare, e per raggiungere un accordo sul commercio di acciaio e alluminio.
Fonte: Swiss Info

Podcast di Politico analizza l’estate geopolitica dell’UE, inclusi i dazi USA e i colloqui sull’Ucraina
Nel podcast “EU Confidential” di questa settimana, la conduttrice Sarah Wheaton e i suoi colleghi di POLITICO discutono degli eventi geopolitici che hanno caratterizzato l’estate, mentre Bruxelles era in pausa. L’analisi si concentra sui recenti sviluppi riguardanti la guerra in Ucraina, valutando se i colloqui tra leader europei e statunitensi abbiano prodotto risultati concreti al di là della coreografia diplomatica. Un altro tema centrale è il nuovo quadro tariffario tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, esaminandone le implicazioni per le relazioni transatlantiche. Inoltre, il podcast affronta la situazione a Gaza, esplorando i tentativi di Bruxelles di esercitare una qualche influenza sulla crisi e analizzando come le posizioni politiche si differenzino tra le varie capitali europee. La discussione offre una panoramica delle sfide diplomatiche ed economiche che l’UE si trova ad affrontare al rientro dalla pausa estiva, evidenziando le tensioni e le dinamiche interne al blocco.
Fonte: Politico

Mediobanca respinge l’offerta per Banca Generali, impatto sui mercati
I mercati finanziari italiani hanno registrato movimenti significativi dopo che l’assemblea di Mediobanca ha respinto la proposta di acquisizione di Banca Generali da 6,5 miliardi di euro. La decisione ha avuto ripercussioni dirette sui titoli coinvolti: Mediobanca ha perso l’1,41%, Banca Generali è scesa del 2,86%, mentre Generali ha guadagnato lo 0,32%. L’offerta era intesa a ostacolare l’acquisizione in corso di Mediobanca da parte di MPS. L’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ha espresso delusione per l’esito, definendolo “un’opportunità mancata a causa del voto espresso, in particolare, da azionisti che hanno manifestato un chiaro conflitto di interesse”. Il percorso di Siena verso Milano ora sembra più chiaro, sebbene l’offerta sia a sconto.
Fonte: First Online

Guida turistica italiana muore per un malore al Colosseo durante un’ondata di caldo
Le associazioni delle guide turistiche di Roma hanno rinnovato le loro richieste di modificare gli orari di apertura estivi delle principali attrazioni della città dopo che una collega, Giovanna Maria Giammarino di 56 anni, è morta per un sospetto attacco cardiaco mentre guidava un gruppo al Colosseo in condizioni di caldo torrido. La donna è collassata nell’anfiteatro alle 18:00 di martedì e, nonostante i soccorsi, è deceduta sul posto. L’Associazione Guide Turistiche Abilitate (AGTA) ha dichiarato che la sua morte dimostra il pesante impatto fisico della professione e ha esortato le autorità a estendere gli orari di apertura del Colosseo per consentire tour nelle ore più fresche del mattino o della sera. L’associazione ha sottolineato che il cambiamento climatico è un dato di fatto e che lavorare al Foro Romano tra le 10:00 e le 16:30 è diventato insostenibile. In segno di lutto, le luci del Colosseo sono state spente mercoledì sera. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso il suo cordoglio, riconoscendo il valore umano e professionale della guida.
Fonte: The Guardian

Si sono tenuti in Italia i funerali di una ragazza di Gaza morta per grave malnutrizione
In Italia si sono svolti i funerali di Marah Abu Zuhri, una diciannovenne che era stata evacuata da Gaza per ricevere cure mediche urgenti. I medici hanno tentato di salvarla, ma è deceduta due giorni dopo il suo arrivo a causa di una grave malnutrizione. La sua morte, secondo la fonte, è il risultato della deliberata politica di affamamento dei palestinesi da parte di Israele. Le immagini mostrano i partecipanti al lutto durante la cerimonia funebre, un evento che porta le conseguenze dirette del conflitto in Medio Oriente sul suolo italiano. La giovane donna era parte di un gruppo di palestinesi evacuati per ragioni umanitarie, un’iniziativa che ha visto l’Italia accogliere pazienti bisognosi di cure mediche non disponibili nella Striscia di Gaza a causa del conflitto in corso e delle sue devastanti conseguenze sul sistema sanitario e sulle condizioni di vita della popolazione civile.
Fonte: Al Jazeera

Prima Ministra italiana prevista in Giappone per incontri bilaterali ed Expo
La Prima Ministra italiana Giorgia Meloni farà una visita di due giorni in Giappone a partire dal 7 settembre, secondo il suo governo. Il programma dovrebbe includere discussioni con il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba e una visita all’Esposizione Mondiale di Osaka. Tuttavia, questo viaggio potrebbe essere ritardato se ci fossero sviluppi significativi relativi ai negoziati del vertice Russia-Ucraina organizzati dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante le discussioni, Ishiba e Meloni dovrebbero riaffermare l’obiettivo reciproco dei loro paesi di concludere il conflitto in Ucraina e affrontare le strategie riguardo alla crescente assertività della Cina nel dominio marittimo dell’Indo-Pacifico.
Fonte: Mainichi Japan

L’Italia si confronta con la Francia preoccupata dal debito pubblico
Un’analisi economica francese ha confrontato la situazione del debito pubblico italiano con quello francese, evidenziando come l’Italia abbia seguito una traiettoria rassicurante mentre la Francia vede deteriorarsi la sua situazione fiscale. In agosto 2025, la differenza tra i tassi di interesse francesi e italiani a dieci anni si è ridotta a meno dello 0,05%, un livello storicamente basso che indica come gli investitori ora considerino i due paesi su un piano di parità dal punto di vista del rischio. Per le obbligazioni a cinque anni, il divario è addirittura scomparso da luglio 2025. L’Italia, precedentemente percepita come l’anello debole della zona euro, ora segue una traiettoria rassicurante con il deficit sceso dal 9% del PIL nel 2020 al 3,4% nel 2024, mentre la Francia mantiene un deficit del 5,8% nel 2024. Le misure di austerità del governo Meloni, inclusa la fine del “superbonus” per la ristrutturazione energetica e la riduzione progressiva del reddito di cittadinanza, hanno convinto le agenzie di rating a rivedere positivamente il loro giudizio sull’Italia. Questo rappresenta un significativo cambiamento nelle percezioni del mercato finanziario europeo riguardo alla stabilità fiscale italiana.
Fonte: Maghreb Emergent

Papa Leone XIV invita alla preghiera per la pace
Papa Leone XIV ha invitato tutti i fedeli a dedicare la giornata del 22 agosto al digiuno e alla preghiera per la pace, in occasione della commemorazione liturgica della Regina della Pace. Durante l’Udienza Generale, il Pontefice ha sottolineato che “Maria è la Madre dei fedeli sulla terra e viene ricordata come Regina della Pace”. Con il mondo continuamente ferito da guerre in Terra Santa, Ucraina e altre regioni, il Papa ha chiesto di supplicare il Signore per ottenere pace e giustizia e asciugare le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso. Il Papa ha inviato anche un messaggio al Meeting di Rimini, esortando i partecipanti a essere costruttori di pace e mettendo in guardia contro “l’idolatria del profitto” che compromette la pace.
Fonte: Catholic Connect

Queste notizie sono riprese dai media citati e utilizzate come fonte per informare su come si parla dell’Italia sui giornali internazionali.
Telepress le riassume così come sono state scritte sul giornale a prescindere che siano accurate, tempestive o verificate.

Foto: CNN Gettymage

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