Italia approva il ponte di collegamento tra Sicilia e terraferma
L’Italia ha dato il via libera finale al progetto del ponte sullo Stretto di Messina che diventerà il ponte sospeso più lungo del mondo con i suoi 3,3 chilometri di lunghezza. Il progetto da 13,5 miliardi di euro collegherà Messina in Sicilia a Villa San Giovanni in Calabria. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha definito l’opera “il più grande progetto infrastrutturale dell’Occidente”, sottolineando come creerà 120.000 posti di lavoro annuali e stimolerà la crescita economica nelle regioni meridionali. Le polemiche persistono per l’impatto ambientale, i costi e i rischi sismici dell’area. Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2032-2033.
PBS Cnn Reuters
Corte UE limita i trasferimenti di migranti in Albania
La Corte di Giustizia Europea ha limitato significativamente il piano italiano di trasferimento dei richiedenti asilo nei centri albanesi. La sentenza stabilisce che un paese può essere definito “sicuro” solo se garantisce protezione a tutta la sua popolazione, non solo a gruppi selezionati. Il tribunale ha inoltre ordinato che l’Italia renda pubbliche le fonti utilizzate per determinare la sicurezza dei paesi. Il governo di Giorgia Meloni ha criticato la decisione come “inaspettata”, sostenendo che mina gli sforzi di controllo dell’immigrazione illegale.
Bbc, Deutsche Welle
Virus del Nilo Occidentale: aumentano i decessi in Italia
Il numero di vittime del virus del Nilo Occidentale in Italia è salito a 13 morti nel 2025, con il totale dei casi confermati che ha raggiunto 145 secondo i dati più recenti. Le aree più colpite sono il Lazio e la Campania, in particolare la provincia di Latina. Il ministro della Salute Schillaci ha assicurato che la diffusione del virus è sotto controllo, ricordando che l’80% dei casi è asintomatico.
Italian Insider,
Brussels Times
Francis Ford Coppola ricoverato a Roma
Il celebre regista Francis Ford Coppola, 86 anni, è stato ricoverato all’ospedale Tor Vergata di Roma per un intervento cardiaco programmato. Il regista, che si trovava in Italia per promuovere il suo ultimo film “Megalopolis”, ha tranquillizzato i fan sui social media, spiegando di essersi sottoposto a un aggiornamento della procedura per la fibrillazione atriale con il dottor Andrea Natale, esperto italiano nel settore.
Italian Insider
Operazioni anti-mafia cinese a Prato
La polizia italiana ha arrestato 13 persone in operazioni nazionali contro presunti gruppi mafiosi cinesi, concentrati particolarmente nell’area di Prato in Toscana. Le accuse includono traffico di droga, traffico di persone e rapina aggravata. Prato, il più grande centro manifatturiero tessile d’Europa, è diventato teatro di una “guerra delle grucce” tra gruppi criminali cinesi che controllano la produzione di appendiabiti, mercato stimato in 100 milioni di euro.
Japan Times
Meloni sotto pressione per la libertà di stampa
Il governo Meloni affronta crescenti critiche internazionali per il deterioramento della libertà di stampa in Italia. La commissaria europea e organizzazioni di vigilanza sui media hanno evidenziato interferenze politiche nell’emittente pubblica RAI e l’aumento delle cause legali contro giornalisti. Meloni ha respinto le critiche come “fake news”, ma la sua risposta ha intensificato le preoccupazioni.
Politico,
Boell
Emergenza turismo nelle Dolomiti
Proprietari terrieri nelle Dolomiti hanno installato tornelli per far pagare l’accesso ai sentieri di montagna, esasperati dall’overtourism causato dai social media. Fino a 4.000 persone al giorno fanno la fila per visitare luoghi instagrammabili, causando danni ambientali e problemi di sicurezza. Le autorità locali hanno criticato l’iniziativa, ma residenti e ambientalisti sostengono misure drastiche per proteggere l’ecosistema alpino.
Cnn
Piano Mattei per l’Africa
Il Piano Mattei della premier Meloni per l’Africa continua ad attrarre attenzione internazionale come strategia per affrontare le migrazioni attraverso lo sviluppo economico del continente. Il piano, basato su “cooperazione tra pari”, si concentra su energia, acqua, agricoltura, sanità ed educazione, con l’obiettivo di creare alternative alla migrazione economica verso l’Europa.
ISS Africa
Rafforzamento dei rapporti Italia-Giappone
Durante una visita in Giappone, il vicepremier Matteo Salvini ha firmato un memorandum di cooperazione infrastrutturale, collegando simbolicamente il futuro ponte di Messina agli investimenti giapponesi. L’accordo militare ACSA tra Italia e Giappone entrerà in vigore il 5 settembre, mentre si rafforzano i legami strategici nell’Indo-Pacifico.
Decode 39
Bambino palestinese curato in Italia
Adam al-Najjar, 11 anni, unico sopravvissuto di una famiglia di 10 bambini uccisi da un attacco israeliano a Gaza, è arrivato in Italia per cure mediche. Il ministro degli Esteri Tajani lo ha accolto personalmente all’aeroporto di Milano. L’Italia ha facilitato l’ingresso di 150 palestinesi feriti per cure mediche e ha annunciato aiuti aerei umanitari a Gaza.
Al Jazeera
Pompei rioccupata dopo l’eruzione, nuove scoperte
Nuove scoperte archeologiche a Pompei rivelano che l’antica città fu rioccupata da sopravvissuti e nuovi arrivati dopo la devastante eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. I direttori del sito descrivono questo insediamento post-eruzione come una “specie di campo, una favela”, dove le persone vivevano in condizioni precarie tra le rovine, convertendo i piani terra in cantine con forni e mulini. Questa rioccupazione informale continuò fino al V secolo d.C., sfidando la narrazione tradizionale di un abbandono immediato e completo della città. I ritrovamenti evidenziano la resilienza e l’adattamento umano di fronte alla catastrofe, pur notando che precedenti sforzi archeologici avevano spesso trascurato queste “deboli tracce” a favore di scoperte più eclatanti.
La scoperta di una rioccupazione di Pompei rivede una narrazione storica consolidata, che per lungo tempo ha enfatizzato la distruzione e l’abbandono totale della città dopo l’eruzione. La presenza di un insediamento di tipo “favela” suggerisce una risposta umana cruda e adattiva al disastro, dimostrando che anche in un paesaggio apparentemente inabitabile, la vita umana trova il modo di persistere. Questa rivelazione offre una comprensione più ricca del comportamento umano post-catastrofe, spostando il focus da una fine puramente tragica a una fase di lotta e adattamento all’interno delle rovine. Ciò ha implicazioni per gli studi sulla ripresa da disastri e sull’antropologia storica, mostrando la capacità di resilienza in condizioni estreme.
Il fatto che le “deboli tracce” di questa rioccupazione siano state in passato “letteralmente rimosse e spesso spazzate via senza alcuna documentazione” evidenzia un’evoluzione nella metodologia archeologica. Le pratiche precedenti, spesso guidate dalla ricerca di affreschi colorati e case intatte, potrebbero aver inavvertitamente distrutto o trascurato prove sottili che raccontano una storia più completa della vita quotidiana e della sopravvivenza post-disastro. I ritrovamenti attuali dimostrano un approccio più olistico, dove anche agglomerati precari sono ritenuti degni di studio meticoloso, portando a una comprensione storica più sfumata. Questo riflette una tendenza più ampia nell’archeologia moderna verso la valorizzazione delle micro-storie e delle vite delle persone comuni, piuttosto che concentrarsi esclusivamente su grandi strutture o manufatti d’élite.
The Guardian
New Zealand Herald
Ricetta Britannica scatena ira su cacio e pepe
Una ricetta britannica per il classico piatto di pasta romano, la cacio e pepe, ha scatenato l’indignazione tra i media italiani e le associazioni culinarie a causa dell’inclusione del burro. L’associazione dei ristoratori romani ha espresso “stupore” per il fatto che il sito web Good Food abbia elencato quattro ingredienti per il piatto, discostandosi dalla preparazione tradizionale che prevede solo tre elementi: Pecorino Romano, pepe nero e acqua di cottura della pasta. Questo incidente sottolinea la forte protezione che l’Italia riserva al suo patrimonio culinario e la percezione di uso improprio o alterazione delle sue ricette tradizionali da parte di fonti straniere.
La reazione veemente dei media italiani e di un’associazione di ristoratori romani a una modifica apparentemente minore in una ricetta illustra come la cucina italiana sia profondamente intrecciata con l’identità nazionale e l’orgoglio culturale. Questo episodio dimostra l’intenso impegno dell’Italia nel preservare l’autenticità e l’integrità dei suoi piatti tradizionali. Riflette un fenomeno culturale più ampio in cui il cibo è un simbolo di eredità, una fonte di orgoglio nazionale e un punto di contesa quando percepito come travisato o svilito all’estero. Questo “nazionalismo culinario” è un tema ricorrente nel modo in cui l’Italia è rappresentata a livello internazionale, evidenziando il suo marchio culturale distintivo e la sua sensibilità alle interpretazioni esterne delle sue tradizioni.
The Guardian
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