L’ International Telecommunication Union , agenzia dell’Onu per le tlc, ha deciso di includere le tecnologie WiMax nello standard IMT-2000 , quello delle comunicazioni mobili di terza generazione. Le tecnologie basate sullo standard IEEE 802.16 diventano il sesto standard globale di interfaccia radio 3G. Si apre la strada allo sviluppo di una serie di servizi voce, dati e multimedia per i dispositivi fissi e mobili nella banda di frequenza 2.5-2.69GHz. E’ una vittoria per Intel, che regala al WiMax un vantaggio rispetto a tecnologie come l’Ultra Mobile Broadband sviluppata da Qualcomm e Long-Term Evolution di Ericsson. Ricordiamo cheIntel supporta e finanzia il WiMax da oltre tre anni. La decisione di includere il WiMax all’interno dell’IMT-2000 ufficializza la tecnologia wireless a lunga distanza (copre un’are di circa 65 chilometri con un solo ripetitore) aprendone il possibile utilizzo alla diffusione della banda larga nelle zone dove il digital divide è più marcato (zone rurali, montane o depresse). Per quanto riguarda l’Italia è disponibile il bando di gara per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze WiMax è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°122. Ci sono a disposizione delle società interessate 45 giorni (il periodo è già in corso) per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara. La rivista Altroconsumo ha però trovato dei punti deboli nel bando di gara italiano . Nel provvedimento non si fa riferimento alcuno alla possibilità di lasciare una parte di frequenze al libero utilizzo senza scopo di lucro.
L’Itu ufficializza il WiMax come standard globale

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