” Attenzione, neutrini in coda al Gran Sasso “. Basta un attimo. Non appena la notizia della gaffe del ministro Gelmini sull’esistenza di un tunnel tra i laboratori del Gran Sasso e il Cern di Ginevra si diffonde, in rete scatta la satira collettiva. Su Twitter #tunnelgelmini è già un cult: decine di commenti al secondo. Studenti, ricercatori, semplici cittadini. Tutti a sottolineare lo svarione del ministro. Tutto nasce da un comunicato diffuso dal ministero dell’Istruzione , dove si plaude alla ” scoperta del Cern di Ginevra ” sui neutrini. La Gelmini sottolinea che ” alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro “. Il tunnel, ovviamente, non esiste. Su Facebook in migliaia stanno animando il gruppo Il Tunnel della Gelmini. ” Perché il Tom Tom non me lo segnala? “, ” Berlusconi, appresa la notizia, ha dichiarato: ne voglio uno anch’io, da Villa Certosa a Palazzo Grazioli “. E ancora, in una marea di post e commenti che cresce minuto dopo minuto: ” Ma nel tunnel ci saranno le guide turistiche? ”
Lo sberleffo della rete nel tunnel della Gelmini

Guarda anche: