Un italiano su 3 preferisce usare il proprio smartphone all’interno di un punto vendita piuttosto che chiedere informazioni al commesso e i motori di ricerca risultano essere gli strumenti più usati, soprattutto in mobilità, per trovare le indicazioni di cui si ha bisogno sui prodotti. E’ quanto emerso da una ricerca che Duepuntozero Research, società del gruppo Doxa, ha realizzato per Find. La ricerca è stata sviluppata con lo scopo di studiare nel dettaglio l’impatto che l’ utilizzo dei motori di ricerca e, in particolare delle informazioni che si possono trovare attraverso di essi, sta avendo nei processi di decisione e di acquisto degli italiani. Un impatto che non riguarda in realtà solo gli acquisti online. A dimostrarlo è proprio il fatto che il 23% degli intervistati decide di acquistare un prodotto nel punto vendita dopo aver effettuato una ricerca tramite smartphone. Il 66% di chi usa lo smartphone reputa che il commesso o l’addetto del negozio siano eccessivamente di parte nel consigliare mentre il 41% non li ritiene adeguatamente preparati . Esiste poi una parte di consumatori che, pur avendo chiesto al commesso, poi usa lo smartphone per verificare e integrare le informazioni ottenute al fine di poter avere accesso a ulteriori dettagli utili alla scelta.Le 5 categorie merceologiche che hanno fatto registrare il maggior numero di acquisti dopo una ricerca sui motori sono viaggi e turismo, telefonia e accessori, abbigliamento e accessori, elettronica, libri e riviste.
Lo smartphone aiuta lo shopping, sempre

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