Il capo di Rai fiction Agostino Saccà sintetizza il coro di commenti che accompagna la pessima performance di “Crimini”, spostato dal mercoledì al venerdì sera. Gli ascolti sono crollati dal 13 a meno del 7%. ”Un grave autogol” così dice Saccà che aggiunge: ”Era stato previsto, e anche la direzione del palinsesto era pienamente contraria dopo che per cinque serate era stato fidelizzato un pubblico giovanile, maschile e metropolitano per un prodotto fortemente di genere: metterlo al venerdi’, cioe’ in una serata in cui quel pubblico di riferimento non c’e’ perche’ esce e’ un nonsenso dal punto di vista del marketing e rischia di essere un danno grosso dal punto di vista industriale”. Sacca’ ricorda infatti che con ‘Crimini’ ”era stata indovinata una collezione di storie per un target di riferimento della seconda rete con un prodotto nazionale che aveva realizzato un ascolto superiore a molte celebrate serie Usa e molto vicino a quello del tanto decantato Doctor House. Un autogol – conclude Sacca’ – e potremmo essere anche accusati come Rai di ipocrisia visto che si parla tanto di proteggere il prodotto nazionale e non ci si cura di proteggere otto film dei migliori giallisti italiani'”.
Lo spostamento di Crimini fa crollare gli ascolti

Guarda anche: