Potere della rete. Red Ronnie pubblica sulla sua pagina Facebook un post contro Giuliano Pisapia, il candidato sindaco del centro-sinistra a Milano che al primo turno ha incredibilmente fatto meglio dell’avversario, la favorita Letizia Moratti, e diventa un caso mediatico. “ Primo esempio del vento che sta cambiando a Milano: cancellato LiveMi di sabato 21 maggio, in Galleria del Corso. Era l’inizio di LiveMi 2011 (che se vincerà Pisapia sarà cancellato dai progetti del Comune). Dava spazio a gruppi e artisti emergenti che potevano esibirsi con brani propri. In compenso Pisapia sta pensando a un megaconcerto con Jovanotti, Ligabue e Irene Grandi. Per dare voce a chi non ce l’ha” . Questo il commento, scritto dopo il primo turno delle amministrative, che ha suscitato le ire ironiche del popolo del web pro-Pisapia. Inizialmente, qualcuno ha fatto notare al presentatore che difficilmente un evento programmato per il 21 maggio avrebbe potuto essere interdetto da Pisapia , che non potrà divenire sindaco prima del 31 maggio. L’interessato ha risposto dicendo che si è trattato di una provocazione, ma che comunque Letizia Moratti ha fatto molto per la musica dal vivo a Milano. Apriti cielo. La pagina Facebook di Red viene immediatamente sommersa da commenti sarcastici con riferimenti ai tanti locali chiusi recentemente a Milano. Dall’ironia al tormentone, il passo è stato breve. La bacheca del presentatore si riempie di messaggi scritti dai sostenitori del centro-sinistra, a centinaia: “Pisapia ruba ai ricchi per dare ai poveri, poi ai poveri per dare ai ricchi, poi ai ricchi e poveri per dare ai matia bazar” , abbozza qualcuno. “Se qualcuno fa la spia o è un ladro o è Pisapia!” , ribatte qualcun altro, memore della polemica elettorale aizzata dalla Moratti. “ Pisapia vuole attaccare Milano dalla Kamchatka” , se la ride un altro, facendo autoironia sul presunto bolscevismo del candidato, accusato tra l’altro di voler portare un mare di droga in città. E così, un utente scherza: “Pisapia quando avevo quattro anni mi ha regalato delle figurine con dentro la droga” . Non manca uno strillo dal retrogusto nostalgico: “Donne… è arrivato Pisapia!” . Per poi finire con un “ Pisapia è Red Ronnie ”, decisamente situazionista. Pochi forse sapevano dell’impegno politico del buon Red, amico fraterno della Moratti e ancor di più anti-libertario doc. I più se lo ricordano nel salotto televisivo del Roxy Bar, qualcuno addirittura rimembra gli esordi da critico avvezzo al punk. Acqua passata. Ora è tempo di attivismo, anche telematico. La figura barbina, però, è dietro l’angolo. “Quello che non posso sopportare sono gli insulti” , dice lui raccontando la sua improvvisa fama da social network. Forse è il caso di sdrammatizzare: una risata non ha mai ucciso nessuno.
Lo strano, comico caso del Red Ronnie attivista e sbeffeggiato su Facebook

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