Undicesima edizione della manifestazione che celebra musica, danze e cultura degli anni Trenta e Quaranta
Se un festival internazionale dello Swing ha diritto di cittadinanza anche in Italia, Milano è la sua degna capitale da 11 anni. Il 13, 14 e 15 ottobre la città più dinamica sotto la bandiera tricolore il locale Spirit de Milan riporta in auge la musica, la cultura e anche i balli che hanno reso a suo modo mitica un’epoca per il resto ricordata solo peer dittature e guerre: gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso.
Musica e Lindy Hop
Anche se di origine statunitense lo Swing ha in Italia molti fan, tanto da meritare un festival in grado di portare a Milano band da tutta la nazione e da molti paesi esteri. Ad alternarsi sul palco ci saranno Hot Sugar Band, Nicolle Rochelle, Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, Monday Orchestra, mentre il dance floor farà spazio a balli e lezioni di lindy hop con professionisti mondiali del calibro di Joanna e Henric, Nils e Hyunjung, Vincenzo e Moe. Saranno due le giornate dedicate alle lezioni per ballerini di ogni livello, con un camp di 8 ore di lindy hop a tutti i livelli.
Le origini negli States
Lo swing nacque all’inizio degli Anni Trenta, in piena crisi economica e proibizionismo. Fu allora che i locali di Kansas City e New York – i due grandi poli del genere Swing – decisero di fare spazio a musicisti giovani e innovativi. Count Basie a Kansas City e Duke Ellington al Cotton Club della Grande Mela avviarono, con le loro orchestre, una rivoluzione musicale che avrebbe risuonato per decenni nella musica dei loro epigoni.
di Daniela Faggion