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7 Aprile 2009 | Economia

L’onda corta di Windows Vista

Che fine a fatto Windows Vista? Quesito che, a oggi, si pongono gli esperti di informatica ma anche chiunque lavori con un pc dotato di sistema operativo Microsoft. L’uscita del suo successore, Windows 7, è prevista per l’estate, con la possibilità che slitti ulteriormente fino all’autunno. Eppure, Microsoft sembra voler mandare anticipatamente in vacanza Vista. Il colosso americano ha annunciato che, dopo la fine di aprile, provvederà a garantire agli utenti solo alcuni aggiornamenti, riguardanti i sistemi di sicurezza dell’ormai vecchio sistema operativo, senza progettare nessun altro sviluppo. Negozi e partner si vedranno inoltre ritirare le ultime copie di Vista il 14 aprile prossimo, essendo così impossibilitati a venderle, anche se voci di corridoio parlano di una concessione fatta ad Hp per proseguire la distribuzione del software fino al 30 dello stesso mese. La casa di Redmond vorrebbe così salvaguardare il mercato per l’avvento dell’upgrade numero 7 , considerando anche il fatto che il sistema ancora precedente, ovvero Xp, resta dominante sul mercato (con il 63% delle utenze coperte), e di conseguenza non ha più senso (commercialmente) insistere su Vista. Sembra essere l’ora di tirare le somme riguardo le sorti di Windows Vista, lanciato a inizio 2007 e mai veramente competitivo, tanto da patire la concorrenza dei precedenti prodotti Microsoft e (in piccola parte) dei sistemi operativi open source o comunque alternativi (Linux in testa). Si può iniziare a parlare di granchio , dunque, dei passi indietro fatti da Bill Gates e compagni che, nonostante il mezzo flop di due anni or sono, rimane indiscutibilmente leader del settore. E già prepara il lancio in pompa magna di Windows 7.

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