Via libera di Bruxelles all’ accordo sulla riduzione delle tariffe di roaming, applicate chi fa o riceve telefonate con il telefono cellulare quando si trova all’estero nell’Ue Il Consiglio dei ministri europeo delle Telecomunicazioni, riunito a Lussemburgo e al quale ha partecipato anche il ministro italiano Paolo Gentiloni, ha dato l’ok all’intesa che era stata raggiunta il 23 maggio scorso tra i rappresentanti delle istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio). Soddisfatto il commissario europeo alle Tlc, Viviane Reding, che adesso incalza il Consiglio sui tempi: “Ora il nuovo regolamento va pubblicato al più presto”. Si potrà usufruire delle nuove tariffe da luglio. Il nuovo regolamento, a regime, consentirà un abbattimento medio delle tariffe di roaming di circa il 50 per cento. La riduzione sarà graduale e spalmata in tre anni. Tre i tetti fissati: uno per le chiamate effettuate (49 cent al minuto), uno per quelle ricevute (24 cent), uno per le tariffe all’ingrosso praticate da un operatore all’altro (30 cent). Nel 2008 questi tetti scenderanno rispettivamente a 46, 22 e 28 e, nel 2009, a 43, 19 e 26 cent. Oggi il roaming costa in media 1 euro al minuto. Gli operatori dovranno adesso informare i clienti. “Con questo accordo, una decisione molto importante, la telefonia mobile diventa europea” dice il ministro delle Comunicazioni italiano, Paolo Gentiloni. “Abbassare il livello delle tariffe di roaming, che raggiungono oggi livelli inaccettabili, fa il pari con i prezzi delle compagnie aeree low cost in termini dei benefici che derivano dalle politiche di liberalizzazione” è l’idea espressa da Emma Bonino, ministro per le Politiche Europee.
Low cost europeo

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