Sono tanti gli spunti di questo primo risveglio post sanremese . Innanzitutto la canzone di Povia che, per ironia della sorte, si è rivelata una delle più piacevoli al momento dell’ascolto, pur raccontando una storia che effettivamente fa storcere il naso alle associazioni omossessuali e non solo. Dopo l’epilogo dell’intervento di Benigni, dedicato all’argomento, Bonolis ha introdotto il cantante come se nulla fosse accaduto . Come se la polemica su titolo e testo non avesse accompagnato le settimane precedenti al Festival. Come se Povia non avesse fatto un gran favore a Del Noce & Co. attirando sul suo brano le attenzioni dei media. Lo stesso ha fatto il cantante. Ha eseguito il brano sottolineando i concetti con i gesti delle mani e l’unica presa di posizione in direzione di chi l’ha aspramente criticato è stata l’esibizione del cartello ” Nessuno sa come è fatto un altro uomo “, frase di comprensione immediata ma della quale sfugge il legame con la querelle che l’ha coinvolto. Voce gradevole e musicalità accattivante , Giuseppe Povia ha canticchiato il suo motivetto con la stessa espressione con cui interpretava I bambini fanno oh e Vorrei avere il becco. La canzone ha superato il giudizio della giuria e, come affermato sopra, dal punto di vista musicale probabilmente lo merita. Escluderlo dopo la prima serata sarebbe potuta essere la presa di posizione che tutti attendevano dopo la discutibile decisione di ammetterlo in gara. Sarebbe potuta essere . Povia resta in gioco e Bonolis ha approfittato ieri sera della presenza di Franco Grillini, presidente Arcigay, per gettare un po’ di benzina sul fuoco dopo l’esibizione. L’intervento di Grillini, che non passerà alla storia per il concetto espresso, ha sottolineato una certa volubilità della platea , lasciatasi andare ad applausi estasiati dopo la lettura della poesia di Oscar Wilde da parte di Benigni e mostrasi poco d’accordo con le parole del presidente Arcigay. Di questo episodio e di tutti gli altri accaduti ieri sera la Rai si sta dimostrando molto gelosa. Chi si è riversato su YouTube per apprezzare le parole del comico toscano, per rivedere le esibizioni e per gustarsi l’intervento di Katy Perry si è imbattuto nella laconica frase: ” Questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d’uso” . La spiegazione è semplice: i contenuti sono di proprietà di Viale Mazzini che ha buona occasione per promuovere il suo neonato e neopotenziato portale Rai.tv. Più che lecito, non fosse che il sito non si sta dimostrando all’altezza delle necessità odierne . I video dei cantanti sono stati pubblicati in differenti momenti, quello di Povia ad esempio non era presente fino a mezzogiorno, e non è possibile accedere a molti di essi per un probabile sovraccarico di richieste. Tutti gli aggiornamenti sul Festival di Sanremo : Sanremo: Iva Zanicchi accusa Benigni di aver influenzato la giuria Standing ovation sanremese per Benigni Benigni, Bonolis, Katy Perry e Mina. Che spettacolo Sanremo: apre Mina, prima a esibirsi Dolcenera Sanremo: edizione cruciale, o va bene o si chiude Sanremo: Bonolis prende un milione di euro Sanremo: Roberto Benigni ospite della prima serata del Festival Sanremo: Povia si tiene stretto il suo testo. Mina in video con Nessun Dorma Sanremo: cinque modelli e uno studio tutto tondo Sanremo: Katy Perry nella prima puntata. Luxuria risponde a Povia Sanremo: arrivano Garko e Morandi. Albano: se Luca era gay ed è guarito è meglio così Sanremo: Alessia Piovan dice si Chiara Baschetti non è la valletta del Festival Sanremo: Bonolis svela la Pession e la Baschetti si sbottona Sanremo: Apre Mina. Chiara Baschetti la valletta Sanremo: Arcigay contro Povia, secondo round Sanremo: al via la gara sul web Sanremo: arriva Maria De Filippi
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