Il 2009 è stato un anno difficile per l’editoria statunitense. A ribadire la crisi del settore arrivano i dati del Publishers Information Bureau, che spiegano il fiato corto di molte riviste d’Oltreoceano. I magazine nel loro complesso hanno perso un quarto delle pagine pubblicitarie, negli ultimi dodici mesi (150mila fogli in meno). Gli investimenti promozionali sono invece calati del 17,6% nel periodo, fruttando un totale di 19,5 miliardi di dollari. Acque agitate anche per i colossi di settore: a Condé Nast la maglia nera, con una perdita media del 35% di pubblicità su Vogue, Vanity Fair & Co. Male anche Newsweek (-25%) e Time (-17%).
Magazine Usa, emorragia continua

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