Pd e Pdl si scontrano sul ‘caso Minzolini’, convocato in mattinata dal presidente Rai Garimberti e redarguito dallo stesso in merito alla politica editoriale , seguita del tg di prima rete da lui diretto, sulle vicende processuali di Bari che vedono coinvolto anche Silvio Berlusconi. Mentre il centro-sinistra aveva chiesto esplicitamente l’intervento di Garimberti e della commissione di Vigilanza di Viale Mazzini, la maggioranza attacca l’opposizione e difende Minzolini: “ Finalmente abbiamo capito chi vuole mettere le mani su viale Mazzini – afferma Maurizio Lupi,vicepresidente Pdl della Camera – Gli attacchi al Tg1 e al suo direttore Minzolini, le cui professionalità ed esperienza nessuno ha mai messo in discussione, sono la testimonianza di un vecchio vizio del centrosinistra italiano: considerare la Rai come casa propri” . Contrariato anche Daniele Capezzone (portavoce Pdl) che parla di una “indegna fatwa del Pd contro il direttore del Tg”. Parole pesanti e aria elettrica. Alla bagarre partecipa anche il partito di Franceschini, anche se con toni meno aggressivi e con argomentazioni più specifiche sulla questione in causa: “C’è stata la totale sparizione dal telegiornale di notizie rilevantissime sul Presidente del Consiglio, come quelle emerse dall’inchiesta di Bari – dice il commissario Pd, Riccardo Milana – Nessuno si sogna di dettare la scaletta dei tg, ma c’è un limite che non può essere valicato : quello della correttezza e completezza di una informazione che sul servizio pubblico deve essere equilibrata”
Maggioranza e opposizione, è scontro sul Tg1

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