Brasile, India, Sud Africa e Venezuela si sono formalmente opposti al voto positivo ottenuto da Microsoft Office Open Xml nel corso del processo di standardizzazione Iso. Già all’epoca della votazione, che si è svolta a marzo, alcuni paesi avevano espresso le loro perplessità rispetto all’utilizzo dello standard: molti avevano infatti contestato la rapidità del voto. Ora Microsoft rivendica l’importanza della standardizzazione per la vincita di più contratti in ambito governativo (e-government). L’adozione di OOXML come standard Iso dovrà aspettare alcuni mesi prima dell’appello; per il momento OOXML non è ancora convertibile nello standard Iso rivale, l’open source Open Document Format, tuttavia Microsoft ha affermato che Office Sp2 supporterà Odf e Pdf. Iso e International Electrotechnical Commission a fine mese prenderanno una decisione sugli appelli alla standardizzazione.
Malumori verso standard Microsoft

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