La richiesta di una legge europea che regoli i compensi per autori e compositori coinvolti nel materiale scaricato online è stata rifiutata dall’esecutivo Ue. I tempi sono troppo stretti per approvare una normativa al passo con i tempi di internet. Il commissario al mercato interno Charlie McCreevy, dopo aver analizzato la situazione, ha affermato che “mentre il mercato della musica online è in continua espansione, una legislazione in direzione di un particolare modello di licenza per la fruizione della musica online potrebbe essere prematura”. Il Parlamento Ue ha definito “soft” l’approccio di McCreevy. La decisione del commissario McCreevy è stata appoggiata da Florian Koempel, consulente legale del British Music Rights, che ritenete che ci sia bisogno di “altro tempo”.
McCreevy rifiuta regole Ue per musica online

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