E’ tempo di un nuovo codice per la protezione dei minori, che prenda quanto di buono fatto dal precedente e che riesca a stare al passo con gli sviluppi delle tecnologie, soprattutto internet. Lo chiede il ministro Gentiloni. Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni chiede un Codice di protezione di internet e di aggiornare quello su tv e minori. “Non ci possiamo accontentare di un Codice Tv e minori e quindi abbiamo avviato un lavoro sulla base del Dpr n.72 del 14 maggio 2007 per trasformare il lavoro soltanto su tv e minori in un lavoro più generale sul tema media e minore, con una particolare attenzione a un Codice su internet” spiega il Ministro. Il ministro ha fornito anche alcuni dati sulla repressione attuata a tutela dei minori: dal 2006 la polizia postale ha conseguito risultati importanti, riassumibili in 166 persone arrestate, circa 250 mila siti monitorati, di cui 154 attestati in Italia. “Naturalmente – ha sottolineato il ministro – questa normativa va integrata con uno sforzo che bisogna fare a livello europeo. Si tratta cioé di creare, come si dice in gergo, una sorta di black list, di lista nera europea di siti, in cui si possa intervenire a livello europeo con una cooperazione tra le diverse polizie”
Media e minori: arriva un nuovo codice

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