Rsa ha pubblicato i dati di settembre relativi allo stato delle frodi online nel mondo. L’analisi ha rilevato una crescita degli attacchi di phishing avvenuti nell’ultimo anno: 1000 in più rispetto ai mesi di luglio e agosto 2007. In termini invece di numero di istituzioni colpite, il mese in esame ha visto una sostanziale riduzione, dato che indica il rialzo della frequenza degli attacchi per ogni singola istituzione. A livello geografico i paesi che hanno visto uno sviluppo maggiore del fenomeno sono stati Stati Uniti e Russia . L’Italia ha subito attacchi a 6 istituzioni finanziarie per un totale di 600 tentativi di frode. Nel mese di settembre, inoltre, Rsa ha rilevato una nuova tecnica che consente ai truffatori di tracciare in modo automatico i server vulnerabili consentendo loro di prenderne il comando. In questo modo, potenzialmente, possono essere lanciati in modo veloce attacchi multipli di phishing. Il nostro paese si sta attrezzando per respingere truffe di questo tipo e ha registrato il primo caso di arresto per phishing . Un giovane impiegato di 23 anni, residente a Varese, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, al pagamento di oltre mille euro di multa e al risarcimento di diecimila euro per danni di immagine a favore di CartaSi, marchio colpito dalle sue attività illecite. Secondo la ricostruzione del pm, l’impiegato condannato, appassionato di informatica, acquistava pacchetti di sms che spediva da un sito internet a ipotetici titolari di carte di credito, con mittente CartaSi e il seguente testo: “Chiami il numero 02/xxx di Servizi Interbancari per verificare la transazione con la sua carta di credito, al fine di verificare usi fraudolenti”. In questo modo, gli utenti erano indotti a rendere noti all’impiegato i dati relativi alla carta di credito da loro utilizzata. “L’ho fatto per scherzo”, ha provato a difendersi l’imputato davanti al giudice, “non pensavo che avrebbero abboccato così in tanti”.
Meno istituzioni vittima di frodi online

Guarda anche: