Violazione della legge 481 del 1985, che impedisce ai componenti delle Autorità, entro 4 anni dalla fine dell’incarico, di assumere ruoli in aziende controllate dall’organismo di garanzia. Questo il motivo essenziale per cui la VI sezione del Consiglio di Stato, lo scorso 19 dicembre, ha rigettato i ricorsi della Rai e di Alfredo Meocci sulla sua incompatibilità come direttore generale. Il Consiglio di Stato ha confermato le multe di oltre 14 milioni di euro all’azienda e di 373mila euro allo stesso Meocci, condannandoli a pagare anche 21mila euro di spese processuali.
Meocci e Rai: confermate le multe

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