Tempi di raccolte dati e, dai numeri del primo trimestre, di stime. Quasi tutte le compagnie e i mercati più importanti si leccano le ferite e si preparano a un anno di crisi e previsioni al ribasso. Non fanno eccezione i produttori di telefoni cellulari che, nonostante un 2008 positivo e il supposto sviluppo del ramo smartphone, si apprestano a vivere un 2009 difficile. Secondo l’ultimo studio fatto da in-Stat, le consegne globali caleranno del 20,5% su base annua , e non ci sarà una vera e propria ripresa fino al 2011, anno in cui le vendite dovrebbero salire del 9,6%. Crescita ridotta anche per il numero delle utenze: +8,9% previsto per il 2009 e + 6,3% nel 2010. Cifre positive, ma distanti dal +19,3% fatto registrare lo scorso anno. A mettere in crisi il mercato, dicono gli esperti, sarà la rinuncia, da parte di molti utenti, a sostituire il proprio telefonino con un modello più nuovo : “ ’industria della telefonia mobile è sempre più matura e i tre quarti delle vendite dipendono dalle sostituzioni. Per questo le vendite di cellulari ora sono particolarmente sensibili alla contrazione economica ” dice l’analista Alle Nogee. Saturazione imminente del mercato, dunque, che si ripercuoterà sulle strutture aziendali: ci saranno tagli del personale, che rallenteranno anche l’aumento del numero delle utenze. A causa dei licenziamenti, infatti, molte compagnie non rinnoveranno gli abbonamenti di telefonia mobile per i loro impiegati.
Mercato cellulari: previsto calo del 20% nel 2009

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