Un uomo e una donna messicani dovranno affrontare pene anche di 30 anni per aver usato Twitter per diffondere il panico riguardo una serie di rapimenti infantil i. Gilberto Martinez Vera, 48 anni, insegnante di scuola privata, e Maria de Jesus Bravo Pagola, una presentatrice radiofonica, sono stati accusati di diffondere falsi annunci riguardanti uomini armati che avrebbero attaccato le scuole nella città di Veracruz . Il panico che ne è risultato ha causato dozzine di incidenti stradali, quando i genitori si sono affrettati a salvare i loro bambini dalle scuole della città e hanno intasato le linee telefoniche di emergenza, che hanno “totalmente collassato” sotto la pressione delle chiamate. Tutto grazie ai messaggi Twitter che Gilberto Martinez Vera ha postato su Twitter, come ha raccontato il Guardian . I procuratori sostengono che Vera avrebbe postato numerosi messaggi su Twitter dicendo che uomini armati stavano rapendo bambini nelle scuole locali . In uno di questi messaggi avrebbe scritto: “ ia cognata mi ha chiamato allarmata, hanno rapito cinque bambini da scuola! ”. Altri tweet parlavano di una storia riguardo sei adolescenti investiti in un quartiere vicino: tuttavia, secondo la procura, l’incidente è avvenuto, ma senza includere alcun bambino. Amnesty International ha però accusato le autorità messicane di aver violato la libertà di espressione e ha invece criticato il panico nella città causato dalla guerra della droga, nella quale 35mila persone sarebbero state uccise in cinque anni e che ha visto le persone rivolgersi ai social network per le informazioni – vere o false che siano. Amnesty afferma: “ La scarsa sicurezza percepita crea un’atmosfera di discredito nella quale voci che circolano sui social network sono parte degli sforzi delle persone di proteggersi, visto che mancano informazioni affidabili ”
Messico, rischiano il carcere a causa di Twitter

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