I riflettori non si attenuano sulla morte di Jacko , icona indiscussa della musica Pop. La notizia del suo infarto ha scatenato una catena di reazioni, dichiarazioni e manifestazioni d’affetto. Le foto che lo ritraggono al top della sua carriera troneggiano da questa mattina in testa alle hompage dei maggiori quotidiani internazionali. In attesa dei risultati dell’autopsia, familiari e amici hanno insinuato il dubbio che a causare la morte di Michael Jackson siano state errate prescrizioni mediche : ” È chiaro che in questa situazione i criminali sono stati i medici che lo hanno curato nel corso della sua carriera, che hanno distrutto il suo volto, che gli hanno dato medicine per alleviare le sue sofferenze “, ha dichiarato il suo ex manager e amico Tarak Ben Ammar ha accusato i medici che lo avevano in cura di essere “criminali e ciarlatani”. Secondo Tarak Ben Ammar, Jackson, che assumeva regolarmente sonniferi, è morto a causa di un infarto ” perché prendeva ogni sorta di medicina” , ma il produttore assicura di non averlo mai visto assumere droghe. Il mercato della discografia sta intanto assistendo ai rapidi effetti del suo decesso: al numero uno dei 15 slot più venduti su Amazon.com è balzata la riedizione del 25esimo anniversario del suo successo Thriller, l’album più venduto della storia con quasi 50 milioni di copie. Il secondo posto è per l’album del 1979 Off the Wall, seguito da quello del 1987 Bad. Il suo ultimo disco di inediti in studio, Invincible, uscito nel 2001, è decimo. Il tutto mentre Mtv sta dedicando l’intera giornata al suo nutrito archivio di video-clip , mentre sullo schermo scorrono gli sms degli spettatori. Su internet non si ferma il tam-tam: da Twitter che, nonostante abbia brillantemente superato il test iraniano, è rimasto ingolfato questa notte, a Facebook , che fra gruppi e status riflette costantemente il denominatore comune dello stato d’animo dei suoi iscritti. La piattaforma di micro-blogging ha registrato un raddoppio dei suoi messaggi e ha valutato che, durante le ore immediatamente successive alla morte, un terzo dei cinguettii riguardavano Jackson. Facebook ha riportato che gli aggiornamenti degli status hanno visto un’intensità tre volte maggiore rispetto al solito. YouTube ha dedicato un’ intera sezione in hompage al cantante , intitolata ‘Tributo a Michael Jackson’ e contenente i suoi video. Vieni a trovarci su Facebook
Michael Jackson resuscita nei negozi di dischi, sul web e in tv

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