Dell lascia mestamente Wall Street e accetta l’offerta di Microsoft: gli inventori di Windows si sono aggiudicati il produttore di computer per l’incredibile cifra di 24,4 miliardi di dollari. Si tratta della più grande acquisizione dal 2007, quando Tpg e Goldan Sachs rilevarono Alltell per 25 miliardi. L’affare è destinato a stravolgere gli equilibri del mercato tecnologico , quanto meno a livello economico: per Microsoft è il secondo grande acquisto degli ultimi anni, dopo quello di Skype per 8,5 miliardi di dollari. La compagnia di Redmond si dota così di una catena di sviluppo e produzione per pc (la terza più prolifica al mondo), con l’obiettivo di sfruttarne le competenze a livello hardware ma anche nel settore dei software. Non prima però di aver attuato una ferrea ristrutturazione : Dell è in crisi da tempo e ha perso importanti quote di mercato soprattutto negli Stati Uniti. I pc sembrano cedere il passo a tablet e smartphone e i grandi produttori devono riorganizzarsi per non sparire. Agli azionisti della società andranno 13,65 dollari per azione (contro gli 11 dell’ultima quotazione prima della trattativa): un prezzo buono ma lontano dalle valutazioni del titolo pre-crisi, che sfioravano i 40 dollari. L’acquisizione verrà terminata a inizio 2014 e Dell lascerà il Nasdaq dopo venticinque anni di militanza in Borsa. I tempi cambiano e così anche l’economia hi-tech, oggi sempre più legata a internet e sempre meno ai marchi storici dell’informatica.
Microsoft compra Dell per 24,4 miliardi

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