Dalla blogosfera russa arriva l’indiscrezione dell’interesse di Microsoft per il comportato telefonico di Nokia. Secondo Edlar Murtazin, che già aveva preannunciato la partnership tra il colosso americano del software e quello finnico dei cellulari, le trattative per la vendita di una parte del business di Nokia a Microsoft cominceranno a fine mese per concludersi entro il 2011. A dire il vero, sembra difficile che l’accordo vada in porto, nonostante la volontà delle due compagnie di risollevare le rispettive tristi sorti. Microsoft è alla ricerca di acquisizioni (l’ultima è quella recente di Skype) attraverso cui sviluppare attività finora relegate in secondo piano, per esplorare nuovi mercati in espansione, come quello della telefonia e dei servizi mobili. Nokia, viceversa, sta pagando dazio alla concorrenza e, nonostante resti il primo produttore di cellulari al mondo, perde quote di mercato e clienti, registrando utili in forte calo. La collaborazione tra le due aziende, iniziata a febbraio , porterà nel 2012 all’approdo di Windows Phone sugli smartphone finlandesi. Nonostante Steve Ballmer e soci abbiano il denaro per concludere un altro importante affare, la cifra da sborsare per ottenere gli asset di Nokia sfiora i 32 miliardi di dollari. L’accordo ribalterebbe le strategie e l’immagine di Microsoft costruite negli ultimi vent’anni. La casa di Redmond ha fatto fortuna distribuendo i propri programmi su più piattaforme possibili allargando così utenza e raggio d’azione. Comprando Nokia, il cambiamento sarebbe radicale: Microsoft diverrebbe una potenza nel campo hardware ma limiterebbe la distribuzione di Windows Phone, a quel punto poco appetibile per altri produttori di cellulari. Senza dimenticare che i tentativi precedenti di Microsoft di sfondare nel campo della produzione degli smartphone sono naufragati miseramente.
Microsoft insofferente: compra Nokia?

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