Dopo gli scontri con l’Antitrust Usa e Ue, Microsoft si trova a fare i conti con l’autorità di Pechino che accusa il colosso informatico di abuso di posizione dominante, vicino a un atteggiamento monopolistico. Le tariffe applicate dall’azienda di Redmond (un pacchetto Office con Windows arriva a costare circa 1000 dollari, superando i prezzi nel mercato Usa e dell’unione europea) avrebbero attirato l’attenzione dell’Antitrust.
Microsoft nel mirino dell’Antitrust

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