Microsoft rischia una nuova sanzione da parte dell’Unione Europea. Il colosso internet è stato accusato di monopolio e irregolarità nel mercato dei browser web, a causa della vendita di Internet Explorer incorporato nel pacchetto Windows. Firefox di Mozilla, Chrome di Google e Opera, i principali concorrenti, hanno portato la battaglia del web alla Corte europea, pronta a a decidere una nuova maxi-multa se entro il 28 aprile la compagnia di Redmond non risponderà in maniera convincente alle accuse di monopolio nel campo dei sistemi di navigazione. Opera, la casa che ha cominciato l’aspra battaglia nel settore, lamenta di aver guadagnato a fatica l’1% del mercato, accusando Microsoft di non lasciare spazio ad altri operatori. Secondo l’accusa, la vendita di Explorer nel sistema operativo Windows ha avuto per effetto quello di dotare il 90% dei pc nel mondo con il browser del marchio fondato da Bill Gates. Dopo la stangata di 899 milioni di euro del febbraio 2008 e la multa da 497 milioni del 2004, comminate per abuso di posizione dominante, e dopo la concessione di una proroga, Microsoft ha ora nove giorni per ricacciare le accuse e chiarire la sua posizione.
Microsoft rischia nuova stangata dall’Ue

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