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4 Dicembre 2025 | Attualità

Milano sperimenta la “scuola da 10 minuti”

Prima scuola statale in Italia ad applicare il modello finlandese: lezioni veloci e niente compiti a casa.

A Milano, l’Istituto Comprensivo Simona Giorgi diventa la prima scuola pubblica italiana a introdurre un sistema educativo ispirato ai modelli finlandesi. Da settembre 2026 adotterà l’Modello Organizzativo Finlandese (MOF). 

Il progetto prevede lezioni compattate: in aula non si alterneranno più troppe materie una dopo l’altra. Ogni modulo didattico coprirà un solo ambito tematico (scienze, umanistico, logico-matematico) per consentire uno studio più approfondito.

Lezione tipo? Dieci minuti di spiegazione frontale, poi lavoro di gruppo, laboratorio, scrittura o lettura guidata. Il tempo in classe resta la priorità.

Compiti a casa: ridotti — quasi eliminati. L’idea è «non lavorare fuori da scuola». Lo studio, il confronto, le attività scolastiche si svolgono quasi completamente durante l’orario scolastico. 

Il nuovo percorso didattico inizierà a settembre. Il personale docente è già in formazione: circa 50 insegnanti partecipano a corsi per apprendere il nuovo approccio

La dirigente scolastica, Anna Polliani, descrive il progetto con chiarezza: «Da giugno il nostro Istituto ha aderito alla rete della sperimentazione nazionale Mof  (Modello Organizzativo Finlandese), che si basa sullo studio e l’applicazione della didattica della scuola finlandese, considerata tra le migliori avanguardie educative al mondo, perché basata in primo luogo sull’empatia e sul benessere dello studente. Lavorando sull’empatia quotidianamente si educano gli studenti all’acquisizione di tutte le competenze utili per la vita affettiva, lavorativa e social».

La dirigente descrive i pilastri della sperimentazione: «Il primo è la compattazione oraria: l’obiettivo è immergere lo studente per un tempo adeguato e con diverse attività in un modulo che appartiene a una sola area, che sia quella umanistica o quella logico-matematica. Non si salta da una materia all’altra».

Il passaggio a un modello così radicale rappresenta un esperimento significativo per il sistema scolastico italiano. Se avrà risultati concreti nelle competenze e nel benessere degli studenti, potrebbe aprire la strada a riforme più ampie. 

Di <a href="https://www.telepress.news/author/sara-giudice/" target="_self">Sara Giudice</a>

Di Sara Giudice

Nata e cresciuta a Milano, laureata in Relazioni Internazionali, dal 2021 scrivo per Telepress, dove racconto di cultura, arti in ogni loro forma, lifestyle e attualità, dedicandomi con entusiasmo alla sezione New Video. Il mio percorso di sei anni nell’editoria, subito dopo gli studi, orienta la mia attenzione verso tutto ciò che ruota attorno al mondo del libro, dell’arte e della cultura contemporanea.

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