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18 Aprile 2025 | Attualità

Milano, volontari ti accompagnano a casa se non ti senti sicuro/a

Dover rientrare a casa con il buio o in zone poco frequentate può portare timori e a rinunciare a momenti di socialità tra amici. Ci sono volontari che hanno deciso di mettersi a disposizione per accompagnare a casa chiunque ne senta il bisogno in particolari situazioni. Il servizio di volontari si chiama Custodae ed è attivo da febbraio in tutta la città di Milano e parte dell’hinterland con 15 volontari. Il profilo di persone che hanno richiesto il servizio a oggi è quello di donne tra i 20 e i 55 anni. Ne abbiamo parlato con il presidente dell’organizzazione di volontari e cofondatore Flavio Perrore.

  • Come nasce l’idea del servizio e come funziona?

L’idea nasce la scorsa estate durante un incontro con degli amici ed una una nostra amica rappresentava la problematica di non poter venire a cena poiché non aveva nessuno che la potesse riaccompagnare a casa, pur essendo il ristorante a 400 mt dalla sua abitazione in zona pedonale. Da quel particolare, io con altri due soci, abbiamo deciso di da vita a CUSTODAE, un’organizzazione che mette a disposizione dei volontari che accompagnano i cittadini a piedi o in auto. Il nostro è un accompagnamento in sicurezza, chi richiede il servizio non verrà mai lasciato solo poichè preso dal punto d’incontro e accompagnato anche a piedi fino alla destinazione, sia essa abitazione, ristorante o altro.

  • Dalle notizie di cronaca che compaiono quasi quotidianamente sulla stampa sembra che la situazione di sicurezza nella città di Milano sia molto delicata. Avete riscontrato anche voi questo o semplicemente se ne parla di più?

Purtroppo è un dato tangibile. Come ex Carabiniere che ha vissuto Milano per 7 anni nel reparto radiomobile (pronto intervento) ho toccato con mano varie realtà, e proprio per questo l’idea di cercare di prevenire eventi criminosi nei confronti dei liberi cittadini.

  • A chi è rivolto e come è possibile richiederlo? Raggiunge tutte le zone di Milano?

Il servizio è rivolto a chiunque, anche ai minori per i quali abbiamo un apposito modulo da far compilare e firmare all’esercente patria potestà. Si può richiedere direttamente sul sito www.custodae.it oppure scrivendo su whatsapp o chiamando al numero 3472196576 o sulla rete fissa 03621260580. Attualmente copriamo Milano e gran parte dell’hinterland milanese, ma speriamo di espanderci presto per poter garantire questo servizio anche il altri posti.

  • Chi sono e quanti sono i volontari che oggi prestano supporto? Ricevono una formazione a loro volta sulla sicurezza?

Attualmente con noi collaborano circa 15 volontari e sono felice di dire che siamo in aumento. Molto sono appartenenti alle forze dell’ordine e forze armate. Tengo a precisare che tutti i volontari, pur essendo tali, vengono selezionati con cura e dettaglio per il lavoro che andranno a fare. Successivamente vengono affiancati per un periodo di due settimane circa al termine delle quali viene istituito un consiglio dibattimentale per decidere se la persona sia adatta o meno al servizio di volontariato svolto. Questo lo facciamo per dare massima sicurezza e serenità a tutti i cittadini che si rivolgono a noi, in particolar modo alle donne. Tutti i volontari seguono un corso di difesa personale e utilizzo spray tenuto da un istruttore Militare riconosciuto dagli enti Nazionali.

  • Da quando siete operativi avete un resoconto di persone aiutate e il profilo di chi richiede il vostro supporto?

Noi siamo partiti il 7 febbraio, ma nell’ultimo mese abbiamo avuto un incremento esponenziale delle richieste, per lo più donne nella fascia compresa tra i 20 e 55 anni.

  • Ci sono state situazioni particolari che vi sentite di raccontare come esempio del vostro lavoro?

Ascoltare le donne che si sfogano durante l’accompagnamento raccontando brutti episodi di violenza o atteggiamenti ostili subìti in prima persona, per i quali non è mai stata fatta denuncia. Un fattore allarmante poichè sembrerebbe quasi far parte della normalità, e ne approfitto nel ribadire che non lo è.

  • Avete progetti futuri con questa iniziativa o altre in programma?

Guardando al futuro si spera di poter raggiungere altre città per dare il nostro contributo e poter aiutare chi ne ha veramente bisogno, chi per traumi subìti non esce la sera o si sposta con il timore che possa accadergli qualcosa.

 

di Serena Campione

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