L’acquisizione di Nokia da parte di Microsoft ha spiazzato i grandi rivali Apple e Samsung, ma anche Blackberry. La compagnia canadese, da anni in difficoltà, è ancor più isolata di prima , unica tra i marchi storici della telefonia mobile a non aver trovato partner pronti a risollevarla. A dire il vero, dalla Cina c’è Lenovo pronta a intervenire : da mesi la società orientale, in forte crescita come tutto il mercato asiatico, pensa a una possibile acquisizione degli smartphone Blackberry, che le aprirebbero la strada verso il successo in Europa e America del Nord. In Canada, però, nicchiano: speravano proprio in Microsoft, e ancora confidano in Samsung . Difficile che il colosso coreano, che già domina il settore, si accolli un’acquisizione – e soprattutto una struttura – così complessa, ma a Seoul potrebbero essere ingolositi da Blackberry 10, il sistema operativo proprietario di Blackberry : farlo proprio significherebbe poter abbandonare Android e la partnership restrittiva con Google, ritrovandosi in casa un software efficiente e affidabile. L’oligarchia smartphone si fa sempre più ristretta.
Mondo smartphone, Blackberry la prossima preda

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