30 Marzo 2007 | Economia

Montezemolo accusa Sky di essere monopolista

” Sky non ha limiti pubblicitari, è un monopolista di fatto che ha alterato gli equilibri con Mediaset e a cascata sul sistema dei media “. Lo ha detto il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo nel corso di un convegno della Fieg sui media. Immediata la risposta di Sky. “Siamo francamente sconcertati nell’apprendere che il presidente di Confindustria non conosca la normativa che regola gli affollamenti pubblicitari in ambito televisivo” sottolinea una nota. Sky, prosegue il comunicato, “è sottoposta agli stessi limiti delle altre emittenti nazionali , così come definiti dall’articolo 38 del Testo Unico sulla radiotelevisione. Sky è inoltre lontana da quei tetti, essendo il proprio modello di business sostanzialmente diverso da quello dei canali televisivi tradizionali: siamo una televisione a pagamento, con un fatturato derivante dalla pubblicità marginale rispetto a quello dei proventi da abbonamenti”. Sky si stupisce di essere definita ‘monopolista di fatto’. “Nell’ambito dei servizi di televisione a pagamento, in Italia operano anche aziende del calibro di Mediaset e Telecom, attraverso il digitale terrestre, l’IPTV e la tv su dispositivi mobili come i videofonini – prosegue la nota -. Prodotti ‘premium’ come calcio e cinema sono fruibili in pay tv attraverso tutte le piattaforme digitali. E qualunque editore o fornitore di contenuti, se volesse, potrebbe offrire servizi di Pay Tv attraverso il satellite, semplicemente rivolgendosi agli operatori delle flotte europee”. Sky è inoltre “sottoposta a una serie di vincoli, obblighi e limitazioni che non hanno precedenti in Europa , stabiliti dalla Commissione Europea all’epoca della sua nascita. Si tratta di norme asimmetriche che limitano fortemente le possibilità di Sky di competere con gli altri operatori, ad esempio sul fronte dell’acquisizione dei diritti televisivi per il calcio. In base a questi impegni, inoltre, Sky è tenuta a consentire l’accesso alla propria piattaforma ad altri canali a pagamento, facilitandone l’accesso al mercato, cosa che già avviene da tempo. Parlare di ‘monopolio’, di conseguenza, è del tutto fuori luogo. E’ stupefacente che Montezemolo prima di lanciare simili accuse non abbia sentito la necessità di documentarsi”.

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