Altri guai in arrivo per Microsoft dopo la multa da 1,52 miliardi di dollari da pagare ad Alcatel-Lucent per la violazione di brevetti del formato mp3. “In 50 anni di politica antitrust europea, è la prima volta che ci confrontiamo con una società che non rispetta una decisione dell’antitrust”, ha detto il portavoce della Commissione per la Concorrenza Jonathan Todd. Sono passati quasi tre anni da quando la Commissione stabilì che l’abuso da parte di Microsoft della posizione dominante sul mercato del suo sistema operativo Windows era dovuta esclusivamente al comportamento della società La Commissione aveva imposto nell’aprile 2004 una multa record di 497 milioni di euro a Microsoft stabilendo che la società non aveva rispettato il principio di fornire informazioni necessarie per competere ad altri produttori o piccoli server aziendali. Microsoft aveva però annunciato che avrebbe fatto pagare una quota per fornire informazioni sull’interoperabilità, ma la Commissione ha affermato che si tratta di informazioni non nuove né rintracciabili altrove gratuitamente. “Sono pertanto costretta a prendere misure formali per assicurarmi che Microsoft rispetti questi obblighi”, ha detto, rigettando come infondate le 1.500 pagine di osservazioni di Microsoft, la commissaria Ue alla Concorrenza Neelie Kroes. Il colosso di Bill Gates ha quattro settimane di tempo per ribattere alle accuse. La società rischia 500 mila euro di multa al giorno dal dicembre 2005 al 30 giugno 2006, oltre alla multa di 1,5 milioni di euro al giorno già ricevuta. In ogni caso il massimo di multa quotidiana complessiva potrebbe arrivare a 3 milioni di euro al giorno.
Multa in “Vista” per Microsoft che non ascolta l’Antitrust

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